Andrea Pirlo e la Juventus sono legati da una sola parola: successi. Da giocatore, il centrocampista italiano ha contribuito alla nascita del ciclo vincente che ha caratterizzato l’era Agnelli, mentre da allenatore ha portato nella bacheca dell’Allianz Stadium una Coppa Italia e una Supercoppa Italiana alla prima esperienza da allenatore di una big.
Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l’attuale tecnico del Karagumruk, club turco in striscia positiva da 10 giornate, analizza il campionato di serie A e l’ambiente bianconero. Sul livello del torneo, Pirlo ha dichiarato:
Il solito torneo interessante, anche perché le piccole osano di più e lo spettacolo ne guadagna. La Serie A è casa mia.
L’allenatore italiano ha parlato dei centrocampisti che più si avvicinano a lui come modo di giocare, nominando due juventini:
Locatelli sta crescendo. Il salto maggiore lo ha fatto invece Fagioli, che ha debuttato con me.
Su Fagioli in particolare, Pirlo ha detto:
Sa fare tutto ed è un punto fermo della Juve. Ha le doti per eccellere in regia. Può essere il nuovo Pirlo, ma meglio essere ricordato come Fagioli.
Sulla stagione dei bianconeri, l’ex centrocampista ha dichiarato:
La rosa resta molto forte, anche se Allegri ha pagato i troppi infortuni. La distanza in classifica dal Napoli non riflette la vera differenza di valori.
Sui rapporti tra lui e la società juventina, Pirlo ha affermato che:
Sono buoni. Sento alcuni dei dirigenti rimasti e ho anche visto Andrea Agnelli. Resta la stima reciproca.
Ritorno alla Juve? Certo. Se ti chiama un top club come la Juve….
This post was last modified on 28 Marzo 2023 - 18:44