Manca una giornata al termine del girone di andata della Serie A femminile: con la vittoria di ieri per 6-0 nei confronti del Fimauto Valpolicella, la Juventus Women si garantisce il titolo di campionesse d’inverno, dato che il Brescia, distante tre punti dalle bianconere, è stato sconfitto per 4-0 nello scontro diretto e di conseguenza non può più raggiungere la squadra di Rita Guarino. Andiamo a sviscerare un po’ qualche dato sul cammino fin qui svolto.
LA PERFEZIONE
10 su 10: il percorso juventino segna solo vittorie, al momento dieci. La sensazione è che sia davvero difficile pensare che il trend possa diminuire in questo 2018: mai le ragazze hanno dato cenno di arrendevolezza, flessione o disattenzione. Mai sottovalutati gli impegni fin qui affrontati. Possiamo dire, molto banalmente, che la Juventus Women è più forte delle altre squadre. Le uniche difficoltà fin qui patite sono derivate dall’assenza di giocatrici fondamentali per gli equilibri come Sara Gama (il capitano) e Cecilia Salvai, puntelli della difesa. Entrambe dovranno restare a riposo in queste settimane di pausa per riuscire a riprendere la migliore forma fisica; stesso discorso vale per Lisa Boattin, che vuole tornare in campo già nella prossima partita col Tavagnacco dopo l’infortunio patito in Nazionale.
NUMERI DA SPAVENTO
Abbiamo già detto dell’en plein di vittorie in campionato, lo si può dire anche per la Coppa Italia (tre su tre), ma è inquietante leggere la voce dei gol fatti e subiti per rendersi conto dell’effettiva forza di questa squadra: 33 gol segnati, solamente due subiti. Per di più uno su rigore e uno su punizione. Calcolatrice alla mano significa segnare 3,3 gol a partita e subirne 0,2. Non esiste una vera bomber della squadra, ma tante giocatrici capaci di andare a segno: al momento la top scorer delle bianconere è Barbara Bonansea con otto reti (quattro di distanza dalla capocannoniere Girelli del Brescia), seguono Benedetta Glionna con sei e Sanni Franssi con cinque. Senza contare l’apporto dato dalle “non” attaccanti: a segno finora anche per Zelem, Rosucci, Galli, Caruso e Boattin, per un totale di otto marcatrici diverse in soli dieci incontri.
VINOVO BUNKER
Tecnicamente è sbagliato parlare di bunker, in quanto (almeno fino a questo punto), nessuno è riuscito a strappare punti alle ragazze di Guarino, nè in casa nè in trasferta. C’è un dato tuttavia che fa riflettere: zero gol subiti all’Ale & Ricky. La cosa più vicina ad una rete subita finora è stato il rigore parato da Giuliani contro l’Agsm Verona. Come se non bastasse, anche in Coppa Italia la voce relativa ai gol subiti segna lo zero, mentre i gol segnati in tre partite sono addirittura 23 (da ricordare però che le squadre affrontate, Torino e Juventus Torino, erano entrambe di Serie B). Insomma, se per le avversarie c’è qualche residua speranza di fare qualcosina di buono in casa, devono abbandonare ogni speranza quando si trovano a Vinovo.
ANALISI
Potete trovare un’analisi dettagliata della Juventus Women, reparto per reparto, cliccando sui seguenti link relativi alla difesa, al centrocampo e all’attacco.