A Natale bisogna essere sinceri, più degli altri giorni. Dunque ammettetelo tutti, state ancora pensando a quel sabato sera. Perché nonostante sia il 25 dicembre infatti il numero che ritorna in mente è il 23. Quello che indossa Wojciech Szczęsny, autore del regalo più bello che tutto il popolo bianconero poteva desiderare. Una parata che vale la vittoria contro la Roma e feste da trascorrere in completa serenità. Perché è vero che la Juventus non è in cima alla classifica eppure finalmente sembra essere tornata quella solida e famelica di un tempo.
La solitudine dei numeri uno
Essere un portiere non è affatto semplice. Un ruolo delicatissimo, dove si è sempre sotto la lente d’ingrandimento. Adesso immaginate di essere il secondo di Gianluigi Buffon. La solitudine dei numeri uno dovrebbe aumentare e non di poco. Avere davanti uno dei portieri migliori della storia potrebbe voler dire panchina perenne. Uno sporco lavoro ma qualcuno deve pur farlo. E Wojciech Szczęsny ha detto sì a tutto questo nel momento in cui ha deciso di arrivare alla Juventus. Momenti di gloria che potevano essere circoscritti a qualche serata di Coppa Italia penserete eppure la fortuna ha sorriso all’estremo difensore polacco.
Adesso tutti sapranno come si scrive Szczęsny
Una serata da incorniciare. Perché nemmeno lo stesso Wojciech avrebbe potuto desiderare una partita migliore. La Juventus domina, va in vantaggio con Benatia ma non riesce a trovare il doppio vantaggio. Nei minuti finali il suo ex club si fa avanti, cercando un insperato pareggio. Florenzi stampa sulla traversa le prime speranze giallorosse, poi l’imponderabile. Incomprensione tra i fino ad ora perfetti Benatia e Chiellini ed assist involontario ad un altro quasi ex come Schick. Il ceco si invola indisturbato verso la porta bianconera. Lo Stadium si ammutolisce. Tutti temono già il peggio. Tutti tranne Wojciech. Il polacco non cade fino all’ultimo istante, compiendo un vero e proprio miracolo di Natale. La conclusione di Schick viene deviata da Szczęsny che risulta essere il migliore in campo. Tutti contenti. Il popolo juventino che non poteva desiderare cadeaux migliore e Wojciech perché adesso tutti sapranno scrivere il suo nome.
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