Un predestinato. Se a soli 16 anni fai il tuo esordio in Champions League in un club prestigioso come il Milan non ci sono altri termini per definire un giocatore. Bryan Cristante è appunto tutto questo. Un giovane italiano di buone speranze che però in rossonero dopo un avvio straordinario fa perdere le sue tracce. La società meneghina non crede abbastanza sul suo talento tanto da cederlo in Portogallo, al Benfica. Sembra l’ennesima storia di una meteora ma Cristante non lo è affatto, anzi. Lui è un predestinato e dunque torna a far parlare di se. L’incontro che farà cambiare la sua carriera avverrà a Bergamo. Giampiero Gasperini l’allenatore che lo rilancia. L’Atalanta la squadra che crede fortemente in lui che ripaga con prestazioni da urlo in Serie A ed Europa League. Adesso sulle sue tracce, un tempo perse, ci sono Juventus ed Inter ma il ragazzo ha idee chiare anche per il suo futuro come conferma in un’intervista a La Gazzetta dello Sport.
Cristante, in futuro la Premier
“Sono un falso lento che segna, ma rendo solo se c’è pure da difendere. Alla Khedira, un po’ ci sta, dai. Il mio futuro? La Premier League era un sogno allora come oggi e spero sia una realtà domani. In tanti mi dicono che è il campionato perfetto per me e sono d’accordo: fisicità, contrasti, calcio aperto. Sì, mi ci vedo bene. Tanto più al momento giusto”. Queste le dichiarazioni del centrocampista della Dea. Il classe ’95 parla apertamente di un futuro in Inghilterra eppure non disdegna l’accostamento al mediano Khedira in forza alla Juventus. Che sia una sorta di occhiolino verso la Vecchia Signora?
I commenti sono chiusi.