Live della conferenza stampa che anticipa la partita decisiva tra Olympiacos e Juventus. La qualificazione passa tutta per Atene!
BARZAGLI
”La forza della Juve di questi anni è sempre stata il gruppo quindi tutte le notizie che si dicono sono infondate”.
”Napoli punto di ripartenza anche per la mentalità? La mentalità è sempre stata la stessa, la solita di questo club. Abbiamo fatto una grandissima gara sotto tutti i punti di vista, il che deve darci la spinta per quello che dobbiamo fare in questa settimana”.
”Cosa abbiamo oggi che non avevamo prima? Si possono cercare diverse cose. Quella fondamentale è la voglia di difendere, di dare qualcosa in più che è una cosa che inconsciamente è mancata. Nelle ultime partite la squadra difensivamente ha fatto molto bene e questa deve essere una cosa positiva che può aiutare tutta la squadra”.
”Quali sono le insidie di questa partita? Se ci sono delle insidie saremmo dei folli a caderci. La partita di domani è fondamentale e ne conosciamo il valore. Già all’andata è stata una partita complicata. Non sarà una partita facile, vorranno chiudere la Champions: noi dovremo stare attenti e concentrati”.
”Su Benatia? Mehdi per me è un grandissimo difensore. A volte non è convinto lui e per noi è fondamentale che diventi un punto cardine. È un giocatore di spessore internazionale ed è fondamentale che un giocatore come lui si senta a suo agio e dia il suo apporto alla causa”.
”Su Douglas Costa? Può fare la differenza per noi nell’uno contro uno. Ha delle caratteristiche fondamentali nel calcio moderno. Ha avuto il suo periodo di assestamento in cui ha capito com’è il calcio italiano. Ora ci sta dando una grande mano nella costruzione del gioco, saltando i giocatori nell’uno contro uno e creando superiorità”.
”Sono pronto ad affrontare la partita anche senza i miei due vecchi compagni di reparto (Chiellini e Bonucci ndr.). D’altra parte in questi ultimi anni abbiamo giocato poco assieme per via dei vari acciacchi. Poi siamo un gruppo di 25 giocatori, quindi tutti sono importanti alla causa e tutti sono pronti a vestire la maglia da titolare”.
ALLEGRI
”Se vedremo ancora blackout? I blackout servono e sono serviti per non riproporre gli stessi errori. Bisogna essere bravi a continuare a mettere da parte le cose buone che abbiamo fatto e migliorare sulle cose su cui siamo meno bravi. Il risultato di Napoli ci permette di farci arrivare a marzo nelle condizioni di giocarci il campionato, ma non è stato decisivo per ciò che riguarda il gioco”.
”Che dobbiamo migliorare dopo Napoli è un dato di fatto. La squadra al San Paolo ha fatto i primi venti minuti molto buoni, poi, un po’ per la bravura del Napoli, un po’ per una nostra flessione, abbiamo fatto meno bene. Dobbiamo essere bravi a migliorarci”.
”Higuain? Domani gioca, anche perché sta bene fisicamente e mentalmente. Domani rientrerà a disposizione Mandzukic. Ci sono due problemi che sono Buffon e Pjanic che hanno degli affaticamenti muscolari: domani valuterò bene. Quella di domani è una partita ancora più decisiva di quella che è stata a Napoli perché se perdiamo non possiamo recuperare. Veniamo da uno sforzo importante. Già abbiamo lasciato il primo posto a Siviglia due anni fa. Domani dobbiamo scendere in campo con un atteggiamento convinto. Partita complicata che va affrontata bene a livello mentale e con rispetto, senza pensare a quello che succede contemporaneamente a Barcellona”.
QUALE MODULO?
”Non ho ancora deciso con quale modulo. A Napoli abbiamo giocato a 4 a centrocampo, con la differenza che Matuidi faceva l’esterno. Douglas Costa ha capito come funziona il campionato italiano. Domani è una partita di responsabilità. A Napoli siamo andati quasi da vittima sacrificale per la prima volta. Da giovedì penseremo all’Inter, non dobbiamo vivere di entusiasmo o depressione, dobbiamo vivere di normalità. La presenza o meno di Pjanic non determina il centrocampo a due o a tre. Se non c’è lui ci sono Marchisio e Bentancur”.
”Far riposare qualcuno? Abbiamo giocato quattro giorni fa, abbiamo avuto il tempo di riposare e avremo il tempo di riposare in vista dell’Inter. Per Dybala domani è un test importante. Deve pretendere molto di più da se stesso: deve tornare a fare prestazioni che gli competono meglio. Dovrà essere decisivo”.
”Differenza di rendimento offensivo? La bellezza del calcio è che tutti gli anni sono diversi. L’anno scorso abbiamo vinto (in Champions) tre trasferte su tre. Quest’anno abbiamo segnato di meno, ma domani dobbiamo per forza fare gol. A volte le annate vanno in un modo, altre volte vanno in un altro”.
”Sono cinque squadre in quattro punti. Fino a marzo il campionato non potrà ancora decidere, a meno che la squadra non perda cinque partite di fila. Le grandi sfide sono quelle che ti danno emozioni e sono belle da giocare”.
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