Tanta curiosità e tante domande per Alessandro Del Piero, reduce dalla sua ultima fatica letteraria. Un’autobiografia composta da diverse domande fatte dai fan di Pinturicchio. Tante tematiche affrontate, dall’addio in bianconero fino al futuro lontano dai campi. Ai margini della presentazione del suo libro a Milano, Del Piero ha anche risposto ad alcune domande dei giornalisti: “È stato un modo diverso di raccontarmi con le domande dei fan. Si parla di vari temi e varie curiosità che le persone volevano sapere su di me, un grande lavoro di squadra. Qualcosa di particolare? Tante domande sul rapporto con la Juve e su quale potrebbe essere il futuro insieme. Mi auguro che la maggior parte delle curiosità siano state soddisfatte, alcune tematiche sono state affrontate in modo diverso e in maniera più profonda”.
Del Piero: “Buffon? Alcuni dovrebbero giocare per sempre”
Parole di elogio anche per l’ex compagno di squadra Buffon e sull’addio a fine stagione: “Ci potrebbero essere delle analogie tra il mio ultimo anno alla Juve e quello di Gigi, anche se ognuno lascia in modo diverso. Vedremo se Gigi deciderà di ritirarsi, ma mi auguro di no perchè ci sono persone che vorremmo giocassero per sempre. Per il momento, ho solo tanta stima e tifo per una persona che ha fatto la storia della Juve e del calcio in generale”.
Tra passato e futuro
Alcuni flash importanti anche sulle esperienze all’estero (Australia e India) e sul futuro prossimo: “Da qualche anno è iniziata una vita nuova, vivo il calcio in maniera diversa. Mi sono trasferito negli Stati Uniti, sono successe tante cose e ho iniziato a scoprire la vita oggi in modo differente. Australia e India? Ho visto due diverse culture lontane dalla nostra, molto differenti tra loro nel benessere generale e nell’organizzazione. Un calcio diverso dal nostro per investimenti e infrastrutture, ma ci sono anche molte analogie. L’esperienza australiana è stata la più intensa perchè è un calcio molto più organizzato di quello indiano. In Australia c’è un progetto straordinario con stadi bellissimi. Sono un po’ tornato alle origini”.
“Occorre riformare il calcio italiano. Napoli-Juve? Partita dell’anno”
“Italia senza Mondiale? Un momento difficile per il calcio italiano, ha lasciato tutti con l’amaro in bocca. Ce ne renderemo conto questa estate quando la manifestazione comincerà. Bisogna fare dei passi in avanti da parte di tutti e cambiare ciò che non funziona più. Sarà difficile parlarne ai bambini, ricordando quando ero piccolo io. Napoli-Juve? In questo momento è la partita dell’anno, match chiave per entrambi. Il Napoli è la squadra che ha dato segnale di grande gioco e ha molta più continuità rispetto al passato. Ha un grande vantaggio emotivo, giocando in casa. La Juve ha ancora le qualità per ripetere i successi degli ultimi anni, ma serve una strattonata. In questo momento è una partita che non può assegnare lo scudetto, ma ci sono delle cose che vanno aldilà del risultato. Se si fa risultato, la consapevolezza morale aiuta molto soprattutto a fine campionato”.
Christian Travaini
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