ReLIVE – Juventus, la conferenza di Allegri e Pjanic: “Dobbiamo ritrovare equilibrio, domani vogliamo ottenere la qualificazione”

Tra pochi minuti avrà inizio la conferenza stampa di rito della vigilia. A presentarsi ai microfoni oltre al tecnico bianconero Massimiliano Allegri ci sarà anche il centrocampista Miralem Pjanic. I due protagonisti presenteranno la sfida contro il Barcellona, fondamentale ai fini della qualificazione agli ottavi di Champions League. Ancora diversi i dubbi da sciogliere per i campioni d’Italia in carica. Segui la diretta testuale della conferenza stampa di Juventus-Barcellona su SpazioJ.it.

Juventus-Barcellona, parla Pjanic

“L’Italia è un gran paese di calcio, per questo si parla tantissimo della mancata qualificazione ai Mondiali. Dispiace per i miei compagni Gigi, Barzagli, Daniele perché oltre ad essere grandissimi giocatori sono brave persone che tengono tantissimo a questo sport. Penso che comunque con l’esperienza che tutti loro hanno sapranno rispondere sempre in maniera positiva”.

A Barcellona hanno tutti un bel ricordo di te: quel gol con il Lione nel 2010 al Real Madrid fece molto piacere…

“Per me è stato un momento importante soprattutto per il passaggio del turno con il Lione. Il Barcellona è una grandissima squadra, hanno dei giocatori fortissimi come Busquets, Iniesta e prima Xavi che sono dei modelli. Spero che domani sarà una bella serata per tutti noi”.

Hai ricevuto rimproveri dopo la partita con la Samp?

“Ovviamente, so quando gioco bene o male. So bene che devo rientrare in forma velocemente. Mi rode che abbiamo perso contro la Sampdoria, adesso però dobbiamo pensare al Barcellona. Dobbiamo responsabilizzarci nuovamente e dobbiamo ritornare alla vittoria. C’è stata grande delusione domenica ma adesso è il momento di ribaltare tutto”.

Sta mancando arroganza ultimamente?

“Negli ultimi tre anni la Juventus è andata due volte in finale di Champions League. La società ed il mister hanno lavorato bene, noi dobbiamo andare in fondo ma compiamo passo per passo. Speriamo di qualificarci già da domani, in Italia siamo gli unici negli ultimi anni ad essere arrivati fin lì”.

Come consideri Bentancur?

“Bentancur è un bel giocatore, mi piace tanto. Sono felice per la sua convocazione, inoltre gioca ed è titolare nell’Uruguay. Siamo contenti di averlo qui perché avrà un futuro importante. Ha dei margini di miglioramento ma è un ragazzo per bene e riuscirà a crescere”.

Quest’anno c’è un problema degli attaccanti nel sacrificarsi?

“Problema è una parola grossa. C’è però qualcosa da migliorare, perché stiamo subendo troppi gol. Tutti gli undici devono lavorare alla fase difensiva, ognuno di noi deve riprendersi le proprie responsabilità e lo deve fare subito perché in campionato bisogna tenere il passo. Siamo a -4 punti dalla capolista e non c’è tempo da perdere”.

Cosa cambia per te tra il 4-2-3-1 e il 3-5-2?

“Difficilmente giochiamo solo in 2, perché Dybala spesso si abbassa e giochiamo in tre. Sono i movimenti che fanno la differenza. Più c’è movimento, più è facile la giocata. Io mi trovo molto bene in questo sistema di gioco. Mi concentro su quello che devo far bene, su questo potrò dare una mano alla squadra ma c’è sempre qualcosa da perfezionare”.

“Il pubblico vorrà sicuramente vincere e noi faremo di tutto per accontentare i tifosi e regalargli questa vittoria”.

Eravate i favoriti per vincere contro il Barcellona, vi considerate ancora così?

“Favoriti no. Siamo alla pari, noi rispettiamo il Barcellona ma giochiamo in casa e siamo la Juventus vogliamo la vittoria che significherebbe la qualificazione”.

Juventus, parla Allegri

Domani cambierai qualcosa dal punto di vista tattico?

“Per quanto riguarda il modulo dipenderà da come ci muoviamo in fase difensiva e fase offensiva. In questo momento abbiamo perso due gare di campionato contro LazioSamp. Analizzando questa prima parte di stagione abbiamo notato che stiamo subendo troppi gol, c’è bisogno di trovare equilibrio”.

A Dybala pesa il paragone con Messi?

“Domani Paulo gioca. Non so se gli pesa. Lui è un ragazzo di 24 anni, Leo ne ha 30. Ha iniziato alla grande la stagione, poi è leggermente calato. Loro sono due giocatori completamente differenti anche fisicamente”.

Cambiate le gerarchie tra i rigoristi?

“I rigoristi sono due. Domenica lo ha tirato Higuain ma Dybala tornerà a calciarli. Domenica abbiamo giocato una buona partita ma ovviamente conta il risultato. Nel primo gol subito c’è stata mancanza difensiva, nella seconda occasione invece è mancata la densità a centrocampo. Ripeto bisogna trovare equilibrio, dobbiamo ritrovare il cammino giusto”.

Domani potrebbe ripetersi la partita dello scorso anno allo Stadium?

“Il Barcellona quest’anno al momento ha giocato 14 partite, subendo solo due gol e non perdendo nemmeno una partita. Domani per noi sarà una partita difficile perché dobbiamo ancora centrare l’obiettivo qualificazione”.

La mancata qualificazione dell’Italia ai Mondiali può essere uno stimolo in più per fare una grande partita?

“Il calcio va avanti. Non sarà semplice ripetere la scorsa stagione, ma dobbiamo compiere un passo dopo l’altro. Iniziamo a qualificarci agli ottavi e poi se ne riparla a marzo”.

Khedira e Mandzukic domani riposano?

“Khedira è rientrato bene, ha giocato una buona partita poi però ha voluto strafare. Per Mandzukic domani devo decidere se gioca lui, Douglas CostaMatuidi“.

Messi e Dybala potrebbero giocare insieme in Nazionale?

“Per me sono giocatori fisicamente differenti. Messi è un giocatore fisico, Dybala un giocatore aerobico. Se possono giocare insieme non lo so dovete chiedere a Sampaoli”.

Atene capita tra Napoli e Inter

“Il calendario è questo, non si può dire niente e fortunatamente giochiamo ogni 3 giorni. Dopo Crotone abbiamo 5 giorni prima di Napoli e 10 prima dell’Inter. Speriamo che Atene comunque non conti. Io preferisco allenarmi 3 giorni e giocare se no mi annoio”.

Domani gara col Barca arma a doppio taglio?

“Se domani faremo un buon risultato saremo stati bravi post Genova, se non sarà cosi dovremo stare zitti e pensare che contano solo i risultati”.

Strategia per bloccare Messi?

“E’ l’unico al mondo che sa far girare e passare la palla dove nessun altro può. Dobbiamo fare una grande fase difensiva”.

Chiederà sacrifici in piu a chi sa impostare il gioco?

“Sacrificio è esagerato, nel calcio bisogna giocar bene per vincere. Una squadra come la Juve non può perdere due volte per i numeri che ha a disposizione. Al momento è una squadra da quarto posto per quello che ha espresso”.

I commenti sono chiusi.

Gestione cookie