La Juventus di Massimiliano Allegri stenta a decollare. L’ultima prova contro il M’Gladbach è solo l’ultima di tante, non convincenti gare dei bianconeri. Il sudato pareggio contro i tedeschi ha mostrato quanto sia in difficoltà l’undici guidato dal tecnico livornese, che in vista della difficile trasferta di Empoli dovrà necessariamente trovare una svolta a questa situazione. Andando decisamente controcorrente però, Maurizio Pistocchi, opinionista di Mediaset Premium, ha parlato del momento della Signora esaltandone lo stato di “ripresa”, in esclusiva a RadioGoal24 durante la trasmissione GoalCafè.
LA PRESTAZIONE – “La Juventus è in crescita, ha iniziato male perché Sturaro e Pogba erano in difficoltà. Loro raddoppiavano, facevano due contro uno per cui erano sempre in difficoltà. Poi la suqadra si è sistemata con l’abbassamento di Hernanes quasi all’altezza di Marchisio e l’allargamento di Sturaro e Pogba e quindi in fase di non possesso diventava praticamente un 4-4-2. La Juventus sta ritrovando pian piano le motivazioni e questo già è molto importante. Dopo il goal di Lich la partita si è messa molto bene per la Juve che ha iniziato molto bene il secondo tempo, l’espulsione di Hernanes è stata eccessiva secondo me. In 10 contro 11 era più difficile gestire la partita, Allegri ha schierato i suoi con un 4-3-2. Nonostante non avevano di fronte il Barcellona la prestazione è stata buona comunque, sappiamo poi che affrontare i tedeschi non è mai facile, giocano sempre a ritmi alti ed in ampiezza. A mio modo di vedere la Juventus è da giudicare positivamente dopo la partita di ieri sera”.
CRESCITA – “Dal punto di vista tattico inizialmente la juve era in difficoltà. Secondo me non è stata preparata bene e non è stata intepretata bene dai giocatori. Allegri si trova un compito molto complicato e fin ora ha avuto molte più ombre che luci. Ha dovuto sostituire Pirlo, Tevez e Vidal ai quali non hai bisogno di insegnare nulla. Ora deve spiegare e la squadra ha qualche limite dal punto di vista dell’organico, quando lo dissi questa estate il popolo bianconero si arrabbiò ma la cosa si sta confermando cosi. Khedira è forte ma fragile, non si può paragonare a Pirlo. Dybala non arriverà mai ai livelli di Tevez, il compito di Allegri non è facile. Se a dicembre, come lui ha pronosticato la juve sarà vicino al vertice della classifica avrà fatto un grandissimo lavoro”.
DYBALA – “I quattro attaccanti che ha la juve sono quattro prime punte, compreso Dybala. E’ stato sbagliato il mercato. lui sta giocando abbastanza bene, in campionato ha una buona media goal, anche più alta di quella di Palermo, raddoppiandola.
E’ un attaccante che sente l’aerea di rigore e sente i goal. deve stare più vicino alla porta. con questa collocazione tattica è costretto a girare largo. vediamo come cresce, dal punto di vista fisico è importante perché è rapido e forte”.