Sami Khedira, dedizione e intelligenza al servizio della Juventus

Sami Khedira è sicuramente quel giocatore che tutte le squadre vorrebbero. Si proprio così, un leader silenzioso che mette in ordine la squadra intera. Intelligente, impeccabile e sempre al servizio della squadra. Non ha i muscoli di Matuidi e non ha le capacità tecniche di Pjanic, ma sa pulire i palloni sporchi e sa prendere per mano l’intera squadra.

KHEDIRA, IL FARO IN MEZZO AL CAMPO

Nel match contro il Milan a San Siro, Sami ha senza dubbio avuto un ruolo di interditore, ottimo nei disimpegni e nei raddoppi, soprattutto su Suso. La Juventus ne sentiva davvero la mancanza, la sua intelligenza tattica cambia le partite. Quasi sempre presente in campo il tedesco, tanto da scacciare via le voci che lo etichettano come soggetto ad infortuni. Il problema durante il ritiro di settembre con la Germania infatti, è una novità nella sua carriera bianconera. Il mediano campione del mondo aveva perso soltanto 3 partite in tutte le competizioni del 2016-17 con la Juve, dimostrandosi fra i calciatori più utilizzati da Allegri nel corso dell’ultima stagione.

I suoi 13 gol in 55 partite con la maglia della Juventus, fanno capire il vero valore di Khedira. I suoi inserimenti e la sua fisicità fanno davvero la differenza. In aggiunta a tutto ciò, nella trasferta di Udine, ha dimostrato di avere caratteristiche da bomber. Infatti, contro l’Udinese, il tedesco ha realizzato la sua prima tripletta in carriera, spingendo la Juve al successo.

Sicuramente il suo recupero, sommato a quello di Marchisio, possono avere un impatto fondamentale nelle stagione della Vecchia Signora. La sua dedizione e la sua intelligenza tattica, possono fare la differenza e lanciare la Juventus verso il record di scudetti assoluto in Serie A.

 

 

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