Di Maria e la Juventus, un affare che non s’ha da fare: tutti i retroscena

Angel Di Maria e l’Italia, una storia d’amore spesso in potenza ma mai in atto. Prima l’Inter, poi la Juventus, ma sempre con la solita conclusione: l’argentino non ha mai assaporato l’atmosfera del belpaese. Le voci dalla Francia raccontano ancora dei bianconeri interessati, ma il traguardo sembra – nuovamente – tutt’altro che immediato: Marotta e Paratici hanno idee diverse in quel ruolo. Però, durante la scorsa estate, l’interesse c’è stato davvero: andiamo a scoprirne i retroscena.

COM’È ANDATA DAVVERO

A Milano, Fabio Paratici ha avuto due incontri con Pablo Sabbag, nuovo agente del Fideo che quest’anno si è affidato all’argentino dopo tanti anni con Jorge Mendes. E lì la Juve ha preso informazioni: prima ha incassato il gradimento da parte del calciatore, poi ha capito che il PSG lo avrebbe liberato a cifre elevate ma comprensibili, ovvero attorno ai 45 milioni di euro.

Allora perché è saltato tutto? Due i motivi principali: l’ingaggio elevatissimo richiesto da Di Maria e una questione di stimoli, ovvero la Juventus ha preferito orientarsi su giocatori più determinati come Douglas Costa e Bernardeschi piuttosto che sull’argentino, già protagonista in tanti top club e meno affamato. Anche perché il Fideo non è più giovanissimo: compirà 30 anni a febbraio e pretendeva tra gli 8 e i 9 milioni di euro a stagione. Troppi, nonostante il feeling con la Juve e quei due incontri… senza esito positivo.

 

fonte: Fabrizio Romano.

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