Mario Mandzukic, o sul non sentire la fatica

Mandzukic ci sarà, anche domani. Dopo aver “salvato” la Juventus in Champions League, è pronto a mettere nuovamente al servizio della squadra la propria immensa dedizione al sacrificio, nonché una fame di risultati quasi introvabile. Il conduttore televisivo Ezio Greggio, storico tifoso della Juventus, dopo la sfida contro lo Sporting ha pubblicato sul suo profilo Instagram una foto di elogio per l’attaccante croato: “Mario un leone, un esempio, ci ha regalato la vittoria con la sua grinta. Vittoria col cuore e a denti stretti. Mandzukic oggi è la Juve!

BINOMIO INSCINDIBILE

Già, perché è proprio l’ultimo verso della lode di Greggio a risuonare nella testa di tifosi e addetti ai lavori: ad oggi, se si pensa alla Juventus non si può non pensare a Mandzukic. Il numero 17 ha voluto recuperare a tutti i costi dall’infortunio alla caviglia che lo “limitato” in Nazionale e Allegri non gli ha concesso riposo né contro la Lazio né contro lo Sporting. 90 minuti sabato, 90 mercoledì: letteralmente infaticabile.

Il croato è un tutt’uno con i tifosi, che lo amano in una maniera profondamente sincera: una via di mezzo tra un’onesta gratitudine e un’inconscia identificazione. Se i tifosi hanno fame di vittorie, lui ne ha più di loro. Vive per la causa bianconera, la sente scorrere nelle vene, non la abbandona nemmeno per un minuto.

Ad Udine, dove la Juventus si troverà nell’insolita condizione di rincorrere il primato, c’è bisogno più che mai della grinta inarrivabile dell’Onnipotente.

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