Juventus, scocca l’ora di Bernardeschi!

64.
No, non è il numero del talentino Pellegri. Bensì i minuti fino ad ora giocati da Federico Bernardeschi da quando è approdato alla Juventus. Nel calcio i numeri hanno un ruolo fondamentale. Non sono tutto, ma possono aiutare, spiegare e supportare tesi. Come quella che ad esempio vede l’esterno italiano al momento ancora poco sfruttato. Ancora nessuna partita dal primo minuto con la maglia bianconera. Certo davanti a lui c’è Juan Guillermo Cuadrado sulla destra, al centro c’è un Dybala partito come un razzo e sull’altra corsia Douglas Costa. Una concorrenza terribile per l’ex Fiorentina che però potrebbe trovare la sua prima maglia da titolare proprio affrontando il suo passato: la Viola.

Bernardeschi come Morata e Dybala

L’investimento di 40 milioni fa comprendere quanto la Juventus abbia puntato sul talento azzurro più promettente del calcio nostrano. La sua ultima apparizione agli Europei Under 21 ha convinto anche gli ultimi scettici sul suo conto. Classe ma anche forza fisica, qualità ma anche tanto sacrificio. Insomma Federico Bernardeschi sembra essere l’uomo giusto al momento giusto per la Vecchia Signora. Ma per lui, il tecnico bianconero Massimiliano Allegri ha pensato ad un trattamento simile a quello di Morata prima, Dybala poi.
Essere inserito gradualmente, passo dopo passo.
Prendere confidenza con una realtà nuova e ben diversa da quella di Firenze.
Per poi sbocciare e dimostrare tutto il suo talento proprio come lo spagnolo e l’argentino.
Perché il ragazzo ha tutte le caratteristiche per sfondare e diventare ben presto protagonista di questa Juve.

L’esordio contro il suo passato?

Sul suo possibile primo esordio, il tecnico livornese ha glissato. Ma per la partenza del primo minuto di Bernardeschi manca davvero poco. L’ideale sarebbe partire titolare contro la sua ex squadra. Quella Fiorentina di cui era leader e conosceva gli ingranaggi, gli uomini. Come ad esempio Federico Chiesa, nuovo trascinatore del club viola. Il duello tra due giovani italiani dal sicuro avvenire. L’incontro con quello che è stato il suo passato in viola per garantirsi quello che sarà un futuro a forti tinte bianconere!

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