Dopo gli spropositati prezzi del mercato precedente, era inevitabile un’inchiesta del UEFA riguardo le regole pertinenti al Fair Play Finanziario. Sul mirino è finito soprattutto il Psg, in particolare dopo gli acquisti record di Neymar e Mbappé da circa 400 milioni. Nell’occhio del ciclone è finito però anche il Manchester City. Il club inglese, nella scorsa sessione di mercato ha acquistato Mendy, Walker, Bernardo Silva, Ederson, Danilo, Douglas Luiz e Kayode per una cifra complessiva vicina ai 300 milioni di euro.
FAIR PLAY FINANZIARIO, A RISCHIO CITY E PSG
La Liga spagnola ha chiesto all’Uefa di aprire un’indagine – oltre che sul Psg – anche sul Manchester City conseguenzialmente alle recenti operazioni di mercato. Secondo gli spagnoli, anche il club allenato da Guardiola potrebbe aver violato le norme del Fair Play Finanziario. A comunicarlo è direttamente il presidente dell’ente, Javier Tebas, con una nota.
In questo comunicato, Tebas fa un parallelismo tra Psg e Man City, accusati di “beneficiare di ingenti aiuti di Stato (rispettivamente Qatar ed emirato arabo di Abu Dhabi) e di sponsorizzazioni che non hanno senso e non sono giuste, e ciò va contro i principi del fair play finanziario, e distorce irrimediabilmente gli equilibri dell’industria del calcio, e la competitività in Europa. L’Uefa deve rinforzare controlli e sanzioni sul Ffp per evitare che ci siano discriminazioni fra le varie società”.