Uno degli ultimi colpi piazzati dal duo Marotta-Paratici in casa bianconera porta il nome di Blaise Matuidi. Un centrocampista importante, dalla grande forza fisica, dai piedi buoni e con tanta esperienza a livello internazionale. Il francese ha già esordito con la maglia della Juventus, mostrando giocate importanti che hanno acceso l’entusiasmo del popolo bianconero e convinto ancor di più, semmai ce ne fosse stato bisogno, Max Allegri. Matuidi è pronto a ritagliarsi uno spazio importante nel corso della stagione. Il centrocampista ha rilasciato una lunga intervista a L’Equipe, ecco le sue parole.
LE PAROLE DI BLAISE MATUIDI
L’APPRODO ALLA JUVENTUS – “Ho scelto la Juve perché è un grande club, ambizioso, un’istituzione, una grande d’Europa che ho sempre invidiato. E’ la scelta per crescere ancora, nonostante i miei trent’anni. Firmando per la Vecchia Signora ho trovato una seconda giovinezza. Per me, il progresso continua. Il club mi voleva già l’anno scorso. Se il matrimonio si è fatto vuol dire che era nel mio destino”.
L’ADDIO AL PSG – “Non è stato facile lasciare un club con cui ho condiviso tante esperienze. A Parigi ho trascorso sei bellissimi anni, con alti e bassi certo, ma porto con me soltanto bei ricordi. Ovvio, mi sarebbe piaciuto che certe cose fossero fatte in modo diverso, ma questo è il calcio. Se il PSG ha dimostrato veramente l’intenzione di farmi rinnovare? A un certo punto, sì. Verso la fine della scorsa stagione, mi hanno fatto capire che se avessi voluto rimanere, avrei potuto firmare. Ma già pensavo di andarmene. Ero convinto che una nuova avventura fosse necessaria: quando hai trent’anni, vuoi vedere se l’erba è più verde altrove. La mia scelta è andata verso una nuova sfida. Non mentirò: arrivando in Serie A, ho davanti a me una grande sfida sotto tutti i punti di vista, sportivo come finanziario”.
SU EVRA E POGBA – “Se mi hanno consigliato di andare a Torino? Beh, in realtà ci avevano già provato l’estate scorsa (ride ndr). Sono felice qui anche perché ho la fortuna di avere con me la mia famiglia. Durante la mia presentazione, poi, ho visitato il museo della Juve: è stato fantastico!”.
TOP PLAYER – “Avrei preferito giocare con Neymar, Mbappé e Dani Alves? Ciò che contava per me era il mio futuro. Certo, sarebbe stato un piacere affiancare questi grandi giocatori, ma ce ne sono altri alla Juve, giusto? Buffon, Higuain, Dybala, Chiellini – che incarna questo club – e ne dimentico altri. Sono felice di crescere insieme a loro”.
Luca Piedepalumbo