Il mercato della Juve in attacco è stato di grande livello, con Douglas Costa e Bernardeschi che si sono uniti a Higuain, Dybala, Mandzukic e Cuadrado. Allegri avrà molta scelta per il reparto offensivo, soprattutto sugli esterni. Dalla tourneè americana, oltre dai soliti protagonisti, si sono visti segnali più che positivi da un giocatore che nell’ultima annata ha faticato e non poco per ritagliarsi il suo spazio: stiamo parlando di Claudio Marchisio.
ATTACCO ATOMICO
Partiamo dall’attacco. L’ultima stagione ha confermato la classe di Dybala, l’efficacia di Higuain e il grande sacrificio di Mandzukic. In queste amichevoli precampionato è venuta fuori ancora meglio dello scorso anno l’intesa tra i due argentini, che hanno portato la squadra bianconera a vincere ancora in Italia e ad un passo dalla vittoria della Champions League. Se poi mettiamo anche un treno come Cuadrado che dalla panchina ti cambia tante situazioni, allora la scacchiera è davvero al completo.
Quando sei alla Juve però, il verbo “accontentare” non esiste, non è mai esistito. Ed ecco che il duo Marotta-Paratici si è subito messo al lavoro per regalare ad Allegri due pedine importanti. Partiamo dal brasiliano. Ora su quella fascia, insieme ad Alex Sandro, la Juve fa davvero paura. Perchè Douglas Costa ti cambia le partite, perchè è un’ottima spalla per gli attaccanti e perchè dispone di grande duttilità. Inutile negarlo, al Bayern ha segnato poco, ma ha anche giocato poco. Da un brasiliano ad un italiano. Federico Bernardeschi è il jolly che mancava alla rosa bianconera, dato che può agire in tante zone del campo: trequartista, seconda punta, esterno d’attacco. Se poi il talento di Carrara è stato raccomandato dal suo compaesano Buffon, allora qualcosa pur vorrà dire.
IL RITORNO DEL PRINCIPINO
La nota positiva per eccellenza di questo campionato è sicuramente quella che riguarda Claudio Marchisio. Dopo l’infortunio al legamento, il principino ha faticato a ritagliarsi un posto da titolare nella squadra, complice la grande ascesa di Pjanic e Khedira che con il passare del tempo hanno dato tante sicurezze al centrocampo bianconero. La doppietta al Psg però ha riconsegnato il principino alla sua signora, come nelle favole più belle. Perchè lui non ha mai mollato, perchè quando hai il bianconero nel sangue puoi anche stare in panchina e dare il tuo piccolo contributo. Ora però lui è tornato, ed è tornato per essere di nuovo protagonista.