Perché sì e perché loro: Keita Baldé e Patrik Schick per una Juve nuova

Ci sono alcune scelte che non possono essere fatte: devono. Così è stato lo scorso anno con l’acquisto di Miralem Pjanić e Gonzalo Higuaín. E così potrebbe ancora essere con due “nuovi” nomi per il mercato bianconero. Si tratta di Keita Baldé Diao e Patrik Schick.

PERCHE’ BALDE’

Prendere Keita non deve essere un’opzione, ma un obbligo. Perché è un classe ’95, perché ha esperienza in Serie A e perché ha disputato un’annata grandiosa. In campionato ha fatto segnare il suo nome sul tabellino dei marcatori per 16 volte, senza parlare della gran quantità di assist sfornati per il suo compagno di reparto Immobile. Ha potenza, velocità e tecnica: tutti gli attributi necessari per giocare in una grande squadra. In una grande realtà come quella bianconera che ha bisogno di risorgere dalle ceneri di Cardiff. Puntare sui giovani e sul talento cristallino, questa può essere la chiave vincente. Questa può essere la chiave per resettare tutto e riprovarci, più forti di prima. L’intrigo col Milan deve far “svegliare” la Signora perché non deve correre il rischio di perderlo. Il senegalese potrebbe essere l’innesto fondamentale per dare lo sprint giusto alla nuova partenza per la prossima stagione.

LA VIE C’EST SCHICK

L’altro obbligo deve essere il vicinissimo Patrik Schick. Sbucato dal nulla ai più, il ceco classe ’96 è stata una delle splendide rivelazioni di quest’anno. Preso come rincalzo di uno tra Muriel e Quagliarella, l’attaccante di Praha si è a poco a poco messo in luce e preso la Samp. Prima segnava da subentrato, in pochi minuti, poi da titolare: ne ha fatti 11 alla sua prima stagione in A, senza considerare le giocate spesso decisive per i suoi compagni di squadra. Ha tiro, colpi da campione, fisico ed eleganza. Insomma, tutto ciò che si può desiderare con un cognome come il suo. Lui vuole la Juve, la Juve vuole lui. Il più sembra fatto e manca davvero poco alla fumata bianca. Ma non diciamo gatto finché non è nel sacco, come direbbe un vecchio saggio. E allora si dovrà attendere quello che, va ribadito, deve essere un colpo per il mercato juventino. 

Schick e Keita ringiovanirebbero la Vecchia Signora, donandole smalto, energia e voglia di vincere. Anzi, ancor più voglia di vincere. Perché l’anno prossimo, per credere ancora nel sogno, ce ne vorrà ancora di più. E puntando sul talento e sul futuro si rischia sempre di andare lontano.

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