Al rientro dalla trasferta di Roma, alcuni tifosi della Juve sono stati aggrediti nel frusinate. È domenica sera, i bianconeri escono sconfitti dall’Olimpico: l’ordine pubblico procede senza problemi. Un gruppo di fedelissimi della Vecchia Signora fa rientro in Puglia, dove risiede (quattro di loro a Mesagne, gli altri due a Brindisi). Ma qualcosa non funziona. Ecco cos’è successo.
LA VERITÀ DI ROBERTO ROBYS SABATO
Il noto tifoso della Juventus rivela su Facebook quanto successo nella notte tra domenica e lunedì. Annuncia inoltre la sua presenza per la finale di Coppa Italia contro la Lazio. La diretta social comincia con Roberto che mostra i segni di quella notte. Prosegue ringraziando i tanti che gli hanno inviato messaggi d’affetto. Ma l’attenzione è inevitabilmente sui fatti di Frosinone. “Trasferta come tutte le altre: grande divertimento e sfottò con i tifosi della Roma, ma tutto tranquillo. Poi ci siamo fermati all’area di servizio La Macchia. Avevamo ancora le sciarpe e forse qui abbiamo sbagliato. Mentre facevo rifornimento ho visto tre o quattro persone correre vicino a me e ci hanno preso a calci e pugni. Solo uno di noi è riuscito a scappare e così ci ha aiutato. Poi hanno rotto vetri e rubato le nostre cose”.
Due giorni di ospedale per lui, tra controlli vari. Ora sta bene, ma denuncia l’accaduto parlando di assurdità nel subire un attacco fazioso nel 2017. L’agguato sembra essere stato fatto da alcuni tifosi napoletani. In tal senso Polizia e Digos stanno facendo le dovute indagini. Roberto Sabato preferisce concludere augurando che a prevalere siano sempre i valori positivi dello sport, senza prendersela con nessuno in particolare. Infine un inevitabile forza Juve per la sfida di questa sera.