Una sconfitta pesante, nonostante potrebbe rivelarsi indolore. La Juventus arriva all’Olimpico con la possibilità di poter vincere il sesto scudetto consecutivo, quello della leggenda proprio contro la Roma antagonista proprio dell’ultimo lustro. Un’opportunità ghiottissima per gli uomini di Massimiliano Allegri che però nella capitale steccano l’appuntamento. Dopo un buon primo tempo culminato con il vantaggio firmato Mario Lemina, i giallorossi agguantano il pareggio con De Rossi. La Vecchia Signora nella seconda frazione di gioco entra in campo per amministrare il risultato che però i capitolini riescono a ribaltare con El Shaarawy prima e Nainggolan poi.
Juventus, i motivi della sconfitta
A ridosso della finale di Coppa Italia contro la Lazio potrebbe essere fisiologico concedere qualcosa in più all’avversario. L’allenatore bianconero lascia in panchina Paulo Dybala e mette in soffitta almeno inizialmente il 4-2-3-1. Madama si schiera con un 4-3-3. In difesa spazio all’ex Benatia, sugli esterni Lichtsteiner ed Asamoah. In mediana a sorpresa giocano contemporaneamente Sturaro e Lemina, oltre a Pjanic. In avanti confermati Cuadrado, Mandzukic ed Higuain. Il primo tempo è ben giocato dai bianconeri con Asamoah che colpisce in pieno il palo. Poi il gol del vantaggio di Lemina sembra aprire le porte del successo. Paradossalmente è proprio in quel momento che la Vecchia Signora stacca la spina, come rivelato poi a fine gara dallo stesso Bonucci.
Calma e testa
Come in ogni partita le parole più scandite da Massimiliano Allegri sono calma e testa, esattamente quello che serve alla Juventus in questa precisa fase della stagione. A Roma si arrivava con la possibilità di poter vincere lo scudetto, avendo a disposizione due risultati su tre eppure si è usciti sconfitti. Ci vuole calma e testa per affrontare al meglio il prossimo impegno contro la Lazio che potrebbe rappresentare ancora qualcosa di storico: mai nessuna squadra nostrana è mai riuscita a vincere per tre volte consecutive questa competizione. Ci vuole calma e testa per affrontare allo Stadium un Crotone che arriverà a Torino per la permanenza in Serie A. Ci vuole calma e testa per quell’appuntamento ancora così lontano temporalmente eppure così vicino ai pensieri di tutti. Un passo alla volta per dimostrare quanto questa Juventus può entrare nella leggenda!