I tagli improvvisi di Paulo e le accelerazioni secche di Kylian. L’incrocio tra Juve e Monaco passa dal talento giovane di Dybala e Mbappé, duecento milioni di euro in due alla borsa del mercato. Lo juventino è il sogno del Real Madrid. Il francese è al centro di una clamorosa asta a cui, oltre agli stessi Blancos, si sono già iscritti Manchester United e Arsenal. Ecco quanto riportato dal Corriere della Sera.
KYLIAN MBAPPE’
Mbappé, il talentino di ultima generazione, è la speranza dei monegaschi di ribaltare la sconfitta dell’andata, l’arma per arrivare sino a Cardiff, anche se i numeri, freddi e spietati, sembrano cancellare le ambizioni di rimonta. Mai la Juventus si è fatta sbattere fuori dopo aver vinto l’andata 2-0 e nessuna squadra è riuscita a recuperare una sconfitta casalinga così grave nella fase a eliminazione diretta. Mbappé, rimasto a riposo sabato a Nancy, unica concessione di Jardim al sogno Champions, alle statistiche non ci bada e guarda oltre il cielo. «Possiamo qualificarci», azzarda con una certa sfrontatezza. Se poi sarà solo una magnifica illusione, lo capirà stasera.
Il talentino del Principato è il chiavistello per cercare di aprire la difesa della Juventus, una porta blindata a prova di scassinatore, anche il più esperto, visto che sinora sono andati in bianco tutti i più bravi, soprattutto Messi. Mbappé, che all’andata ha avuto una sola occasione ed è stato stoppato da Buffon, ci riproverà. Per Kylian è una rivincita e un’occasione per mettersi in mostra. «Ma al futuro penserò a fine stagione». Jardim gli ha suggerito di muoversi di più, di non rimanere prigioniero nella gabbia bianconera, di sfruttare gli spazi che la Juve concederà nel suo stadio.
PAULO DYBALA
Dybala al mercato non ci pensa perché ha appena rinnovato con la Juventus sino al 2022 per oltre 7 milioni di euro. La Champions, invece, è una dolce ossessione, maturata due anni fa nella notte di Berlino, mischiato ai tifosi in lacrime: «Mi è rimasta dentro e voglio vincerla». All’andata, sei notti fa, Higuain aveva rubato la scena alle stelline giovani e ambiziose. Oggi, inevitabilmente, toccherà a loro.
Tra le linee Paulo può essere letale. E lo Stadium è il suo regno: qui ha tramortito il Barcellona con una doppietta e segnato 15 delle 17 reti stagionali. La prossima potrebbe valere la finale di Cardiff. Occhio però alle brucianti verticalizzazioni del bimbo d’oro. Chiellini, che di attaccanti se ne intende, fa il paragone tra i due e come al solito ci azzecca: «Dybala è un attaccante di raccordo, salta l’uomo, crea superiorità, aiuta la squadra a essere armoniosa. Mbappè è più punta nel senso classico, si esalta nella profondità e gioca in area. Lui e Falcao sono complementari, un mix di gioventù e esperienza. Guai a sottovalutarli». La differenza è che l’argentino si troverà davanti una difesa di burro, il francese di acciaio.