Carrera: “Un sollievo evitare la Juventus in Champions. Conte si è complimentato”

…eppure certe volte i sogni si avverano! La fantastica storia di Carrera ha dell’incredibile: dalla “promozione” in prima squadra ad inizio stagione fino al titolo che nessuno si aspettava. Ieri sera è arrivata l’ufficialità in seguito al match perso dallo Zenit. Lo Spartak Mosca è campione di Russia. Oggi, l’artefice dell’impresa, Massimo Carrera, ha parlato ai microfoni di Tuttomercatoweb.

LA GIOIA DI CARRERA

“È un traguardo che solo un anno fa definivano tutti inimmaginabile, eppure eccomi qui. Ieri ho visto la partita dello Zenit con mia moglie ed alcuni amici. Al triplice fischio, vista la loro sconfitta, sono scoppiato a piangere dall’emozione. È stata una liberazione dopo un anno intenso, tirato, di grande sofferenza, vissuto a mille all’ora. Il segreto è stato sin da subito far capire ai ragazzi cosa volevo, e loro sono stati molto bravi nel seguirmi. Abbiamo risvegliato l’animo dei tifosi, spento ormai da alcuni anni. È stato fantastico perché questa squadra non vinceva il campionato da 16 anni. A parte qualche piccolo calo, fisiologico nel calcio, è stato tutto perfetto. Ad inizio anno, quando subentrai in seguito all’eliminazione in Europa League, la dirigenza fissò l’obiettivo di arrivare tra le prime tre. Qui lo Spartak è come la Juve, è la squadra con più tifosi e ci sono tante aspettative. Questo però non ha condizionato il mio lavoro. Il campionato russo è migliorato tanto tatticamente: all’inizio pensavo solo si corresse molto”.

CHAMPIONS 2017/2018: JUVE E CONTE EVITATE

“Esser teste di serie in Champions League? Sarà sicuramente un bel vantaggio, ma anche in seconda fascia ci saranno squadre fortissime. Evitare Juventus e Chelsea mi dà tantissimo sollievo a livello affettivo. Conte? Ieri sera mi ha scritto per complimentarsi della vittoria in campionato. Anche lui è molto vicino all’obiettivo, gli auguro il meglio. Che Spartak vedremo in Champions? Al momento non ne ho parlato con la dirigenza, ma non cambieremo molto. Ci incontreremo tra due-tre giorni, poi vedremo”.

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