Juve, testa alla Champions: è stop allo Stadium

Secondo stop consecutivo in campionato: dopo il 2-2 di Bergamo, la Juventus pareggia anche contro il Torino. Per chi ha abituato bene i suoi tifosi questa è una notizia. Notizia sono soprattutto i mancati tre punti tra le mura amiche: si ferma infatti a 33 la serie di vittorie consecutive dei bianconeri allo Stadium. L’ultima volta era stato il 23 settembre 2015 contro il Frosinone (1-1).

UN MAGGIO DI ALTA TENSIONE

I ragazzi di Allegri si giocano tutto in un mese che si preannuncia infuocato. Il sogno è di molti, la realtà è di pochi: la Juve è l’unica squadra ancora in gioco su tre fronti. Il tanto citato triplete riecheggia nella testa di chi il bianconero lo porta nel cuore. E non bastano le emozioni che solo un derby sa regalare per togliersi dalla mente quella Coppa dalle grandi orecchie. Il derby della Mole, al di là della naturale supremazia cittadina, avrebbe potuto determinare un’altra vittoria, quella del sesto scudetto consecutivo (pur essendo necessaria la non vittoria della Roma nel posticipo contro il Milan). Ma il ravvicinato impegno di Champions chiama alla prudenza (e alla scaramanzia). E allora vai di turnover, com’è anche giusto che sia per una rosa che da tempo ha chiuso il discorso scudetto. Buon primo tempo dei bianconeri, ma alla ripresa sono i cugini del Toro a passare in vantaggio. Soltanto il graffio finale di Higuain regala un pareggio insperato. L’argentino subentra a Sturaro e fa sentire il (suo) peso sulla partita, e sulla stagione.

Già nella sfida contro l’Atalanta i primi segnali: la Juve ha in testa la Champions. Ma il mese di maggio non ammette pause. Soltanto 270 minuti al termine della Serie A. Nel mezzo, il ritorno della semifinale contro il Monaco e la già conquistata finale di Coppa Italia contro la Lazio. Normali dunque i cali di tensione, ma il pensiero resta invariato: (provare a) vincere tutto.

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