146 reti in stagione, per una media di 3 a partita. 13 vittorie consecutive in casa. Basterebbero un paio di numeri per rendersi conto dell’impresa della Juventus questa sera. Che, battendo per 2-0 il Monaco allo stadio Louis II, mette una seria ipoteca la finale di Champions League.
Agli uomini di Jardim non è bastata una prestazione corale, fatta di corsa e sacrificio. Non è bastata contro una Juve nettamente più forte, soprattutto mentalmente. Ecco, mentalità. Per vincere, alla fine, è questo quello che conta. I bianconeri finalmente lo hanno capito, anche in ambito europeo.
SUBASIC 6 Può poco sulle due reti di Higuain. Bravo a murare, nell’intermezzo, una conclusione di Marchisio a botta sicura.
SIDIBE’ 5 Viene dirottato sulla sinistra per ovviare all’assenza di Mendy. Timido in fase offensiva, conscio dei limiti del suo piede mancino. Soffre i tormenti di Dani Alves e Dybala, che non gli lasciano un attimo di respiro.
GLIK 5 Sente l’aria di derby e, soprattutto nel primo tempo, si rende protagonista di alcune buone chiusure. Ma nella sua valutazione pesa l’errore di posizionamento sul raddoppio del Pipita.
JEMERSON 5 In ritardo sulla prima rete di Higuain. Più in generale, quando attaccato, non dà la sensazione di essere una garanzia per il proprio reparto.
DIRAR 6,5 Jardim lo preferisce a Mendy, fuori per noie muscolari. Lui, esterno d’attacco prestato alla difesa, risponde con una prestazione fatta di qualità e quantità contro due maestri per eccellenza in questo, Alex Sandro e Mandzukic.
BERNARDO SILVA 6 E’ sulla sua fascia che il Monaco crea maggiori pericoli: si accentra, crea spazio per Dirar e rifinisce per i compagni. Questo, almeno nel primo tempo. Nella ripresa la lampadina si spegne. Dal 81 s.t Touré SV
BAKAYOKO 4,5 La maschera protettiva indossata stasera limita un po’ la sua visione periferica. Si vede in occasione della seconda rete della Juve, nella quale perde un pallone sanguinoso che dà il là allo 0-2. Dal 67’s.t Joao Moutinho 6 – Jardim lo inserisce per ravvivare la manovra. Lui risponde con un paio di punizioni le cui traiettorie sono davvero pericolose per Buffon e compagni.
FABINHO 5 Esplosivo, forse troppo. Tanto che nel primo tempo paga cara la sua irruenza con un cartellino giallo. Serataccia anche per lui.
LEMAR 4,5 Passa tutta la partita a rincorrere le maglie bianconere. Anzi, blu stasera in formato Champions. Non il suo formato, stavolta: anche lui, come Bakayoko, perde una brutta palla che si tramuta in un’occasione non sfruttata da Marchisio. Jardim lo sostituisce per disperazione. Dal 67 s.t GERMAIN 5,5 – Entra in un Monaco a trazione nettamente anteriore. Nel finale sfiora la rete della speranza, ma davanti a lui trova un Buffon in versione Mondiale.
FALCAO 6 Contro ha la BBC, esperienza e astuzia. ‘El Tigre’ risponde alla stessa maniera: lavora su tutto il fronte d’attacco e fa ammonire Chiellini e Bonucci. Poco cattivo sotto porta.
MBAPPE’ 6,5 – Il difensore più giovane della Juventus – Bonucci – ha 11 anni in più del talentino del Monaco. Poco importa, però: Kylian non si intimidisce e mette in difficoltà la difesa della Juventus, con tecnica e velocità. Cala alla distanza.