Luis Enrique, allenatore del Barcellona, sta parlando in conferenza stampa nella sala stampa del Camp Nou. Ecco la diretta testuale delle sue parole, riportata da SpazioJ.it.
NULLA DA RECRIMINARE
“Non chiedo niente di più ai miei giocatori, ci hanno provato fino all’ultimo secondo. In una sera come quella di oggi, abbiamo ricevuto gli applausi e la gratitudine dei tifosi.
Sono orgoglioso di appartenere ad un club così grande, affronteremo sempre gli avversari con coraggio, la Juventus oggi ha meritato di passare il turno. Ora ci concentriamo sulle altre partite”
FUTURO
“Dobbiamo essere ottimisti per il futuro, questa squadra è fatta per rialzarsi e affrontare subito tutte le altre sfide al massimo. Questa eliminazione ci fa male, ma adesso arriva una partita chiave, contro il Real, e abbiamo l’opportunità di rientrare nella corsa per la Liga”
PARTITA DI TORINO
“Il primo tempo dell’andata lo ricorderò a lungo, perché non è degno di una squadra come la nostra”
CAMMINO IN CHAMPIONS
“Due anni fuori ai quarti, quest’anno prima della gara d’andata abbiamo fatto un percorso eccellente. Al girone siamo stati la squadra migliore. Questa settimana l’ho vissuta lottando, così come i miei giocatori. Sono nato per combattere, la mia genetica dice questo. Mi sento a mio agio quando le cose sono difficili. Mi sento a mio agio quando le cose sono da migliorare”
JUVENTUS
“La Juventus subisce pochi goal, ma non concede poco. Quindi avremmo potuto far goal, per questo ho sempre creduto alla rimonta. Stranamente la partita è finita 0-0, il calcio non è regolato da regole. La partita è stata intensa, tra due squadre che volevano vincere. Applausi a loro, perché hanno fatto una partita eccellente”.
RIALZARSI DOPO LA DEBACLE
“Rialzarsi dopo una sconfitta di questo tipo è difficile, ma abbiamo stimoli forti per ripartire dalla sfida col Real. Dico sempre che non c’è cosa più bella per un giocatore del Barça che andare a giocare al Bernabeu”.
DANI ALVES
“Dani Alves è un giocatore fantastico, non mi sorprende la sua perfezione tattica in queste due gare. Il fatto che ci abbia salutato a inizio gara è la fotografia della persona speciale che è”