CHAMPIONS – “Favoriti? Fa piacere. Dopo martedì è normale che ci fosse quest’ondata di esaltazione. Questo è pericoloso: non bisogna vivere così, bisogna vivere di entusiasmo e di voglia, e nemmeno di depressione. Ci vuole equilibrio: c’è ancora il ritorno, sarà un’altra partita e toccherà giocare meglio di martedì. Risultato importante ma non definitivo. Normale ci sia l’entusiasmo, non bisogna esaltarsi però. Nel calcio fai presto a diventare il migliore o il somaro al mondo. Si può vincere o perdere, ma bisogna avere equilibrio”.
IL MODULO – “Non è la scelta più importante, l’annata è lunga e tocca scegliere sempre. Direi che l’ho fatta dopo Firenze perché bisognava dare di più, perché potesse esprimere al massimo le potenzialità. Sono stati bravi i ragazzi, poi, perché quando hai un gruppo di ragazzi che si mettono così a disposizione è più facile avere risultati. La Juve si contraddistingue per valori morali importanti”.
QUEL PESCARA-JUVE – “Noi eravamo già retrocessi ma finì 5-1. Sono partite-trappole, vanno affrontate con la determinazione giusta. Ma si sono allenati bene: sarà una partita intesa per portare a casa i tre punti. Segnai un paio di gol, la Juve veniva da una finale di Uefa, ma non ricordo. Eravamo già retrocessi ma giocavamo bene, quando poi trovi squadre così, se non l’affronti bene, hai tutto da perdere. Giocare alle 3 un problema? Non è un problema, ma bisogna essere bravi. In questo periodo è diverso, bisogna sbagliare poco, adesso diventa difficile e i ritmi si abbassano, ci vuole più tecnica”.
BENATIA-RUGANI – “Il dubbio è tra Benatia e Rugani, gioca Barzagli”.
DYBALA – “M’ha fatto piacere delle parole, i meriti sono i suoi, io gli ho dato indicazioni dove poteva e può crescere. Diventerà con Neymar le due stelle mondiali del futuro”.
KEAN – “Non è ancora a posto, ha fatto allenamenti ma non è ancora con la squadra. Gli attaccanti li metto dentro, poi vedremo come cambiarli in campo. Iniziamo a vincere domani, poi penseremo al Barcellona”
TURNOVER – “Gioca Neto in porta, domani giocano Dybala-Higuain-Mandzukic. Cuadrado ho il dubbio, forse gioca Lemina. Khedira non gioca, Bonucci squalificato neanche. Domani bisogna dimostrare tecnica e fare la partita giusta. Serve lucidità e sfruttare al meglio tutte le situazioni”.
PESCARA – “Domani vale 3 punti, c’è già un precedente post finale Uefa dove a Pescara prese una bella batosta. Bisognerà esserci con la testa, la partita più importante è sempre quella successiva. Tra l’altro stanno bene fisicamente, corrono e giocano per dar degli schiaffi all’avversario. Non subiscono, bisognerà esser bravi”
MILAN – “Prima di iniziare volevo fare un saluto di ringraziamento al presidente Berlusconi e a Galliani per la possibilità di allenare e vincere con il Milan. Mancheranno al calcio italiano, hanno fatto un pezzo di storia del calcio. Un doveroso saluto con grande affetto ad entrambi.
Inizia la conferenza!
Barcellona, Pescara, Barcellona. In testa non può non esserci il ritorno del quarto di finale di Champions League, ma Allegri predica calma e guarda step by step. C’è la squadra di Zeman, prima: alle prese con una disperata salvezza, e quindi imprevedibile. Abbassare la guardia? Mai.
Tra scelte di formazione un po’ scontate e chiaramente rimaneggiate in vista del Camp Nou, il mister toscano ritroverà la squadra che gli ha dato tutto. Un bel tuffo nel passato, per lui. Con uno sguardo totalmente proiettato verso il futuro.