Tuttosport: “La Figc riflette su Pecoraro”

Nuovi ed interessanti sviluppi emergono sul caso che coinvolge Rocco Dominello e i piani alti della Juventus. I bianconeri sapevano che Dominello aveva una certa influenza sulla curva e sui tifosi, ma non “consapevolezza di rapporti con la ‘ndrangheta” come sostengono i pm di Torino Toso e Abbatecola.

PAROLA A TOSO

Appurato che Dominello avesse una certa influenza sulla curva non ci si può spingere oltre, infatti Toso continua: “Non si possono basare processi sul rendersi conto di questi atteggiamenti, anzi non si devono fare. Non è sostenibile una consapevolezza, se non una certa disinvoltura, pacificamente ammessa dai dirigenti. Che poi è l’oggetto della contestazione della procura federale“.

SOSPESO IL GIUDIZIO DEL CONI

Indubbiamente c’è qualcosa che non quadra, ho letto i giornali, è indispensabile che il procuratore Pecoraro chiarisca bene, perché non ci siano equivoci, mi sembra importante nell’interesse di tutti e del suo sistema in particolare. Le denuncia della Bindi? Non posso essere contrario, ha gli elementi per giudicare, ne prendiamo atto. Io ho già detto che sul tema dell’Antimafia invito tutti, se non si è letto gli atti, a non dare giudizi, si rischiano brutte figure” parole di Giovanni Malagò, attuale presidente del CONI.

La vicenda, quindi, avrà ancora dei risvolti e passerà del tempo prima che si arrivi a una chiusura definitiva.

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