Juventus, S.O.S. terzini: problema e soluzione

Il doppio incontro Napoli-Juventus non è stato esaltante dal punto di vista del gioco espresso dalla compagine bianconera, troppo passiva, specialmente nella gara d’andata. Inoltre, le sfide del San Paolo hanno evidenziato alcune lacune sulle fasce della squadra di Allegri, considerando che i partenopei hanno trovato ampi spazi sia a destra che a sinistra, arrivando al cross per ben 17 volte nell’arco del match.

I problemi sulle fasce

In effetti clienti come Callejon non sono facili da gestire, ma Asamoah nella gara di domenica non è riuscito praticamente mai a respingere le sue spinte offensive, dimostrando ancora una volta che non è lui l’uomo su cui puntare come sostituto di Alex Sandro sulla fascia di sinistra. Allo stesso tempo, anche dal lato destro non arrivano notizie molto confortanti: Lichtsteiner ha faticato, non poco, con Strinic e Insigne, quest’ultimo troppo spesso libero di calciare verso la porta di Buffon. Aggiungiamo che né lo svizzero né Dani Alves hanno dalla loro parte l’età (rispettivamente 33 e 34 anni) per essere considerati i terzini del futuro.

L’interesse per Bellerin

bellerin juvePer tale motivo la dirigenza sta setacciando il mercato alla ricerca del profilo adatto per mister Allegri. Risale a pochi giorni fa la notizia apparsa sul Mundo Deportivo dell’interesse concreto della Juventus su Hector Bellerin, terzino destro dell’Arsenal. Lo spagnolo sarebbe sicuramente un profilo di spessore: classe 1995, è considerato tra i giocatori più veloci al mondo e non rinuncia mai a saltare l’uomo, tanto che la scorsa stagione è stato recordman tra i difensori di Premier per dribbling effettuati, ben 1,8 a partita. Dall’altro lato della medaglia non può passare in secondo piano la valutazione del giocatore stimata dalla squadra di Wenger, disposta a privarsi di lui per non meno di 50 milioni, forse un po’ troppi anche per una società sana a livello finanziario come quella bianconera.

Darmian soluzione ideale?

Un’alternativa che potrebbe essere ideale sotto molti punti di vista è quel Matteo Darmian che tanto bene ha fatto sotto la Mole con la maglia granata. L’amore tra Mourinho ed il giocatore non è mai sbocciato e le apparizioni sul rettangolo verde con la maglia “reds” lo certificano: 11 presenze in Premier, delle quali solo 9 da titolare. Questo consentirebbe alla società bianconera di strappare il giocatore ad un prezzo non troppo elevato o, eventualmente, chiedere un prestito con diritto di riscatto. Non dimentichiamo che il difensore italiano, oltre a saper giocare su entrambe le fasce, conosce bene la Seria A e ha già avuto come compagni in nazionale alcuni di quelli che potrebbero essere suoi colleghi di reparto alla Juve come la BBC e il giovane Rugani.

La duttilità di Spinazzola

Per quanto riguarda la fascia di sinistra, probabilmente la soluzione più opportuna sarebbe quella di riportare alla base Leonardo Spinazzola, pronto all’esplosione definitiva dopo l’ottima stagione che sta vivendo a Bergamo. Il giocatore di Foligno nasce come centrocampista sinistro anche se spesso e volentieri è stato utilizzato da Gasperini da terzino, regalando quasi sempre ottime prestazioni.

Questa sua duttilità consentirebbe ad Allegri di avere un ottimo giocatore nella sua rosa che potrebbe essere allo stesso tempo la riserva di Mandzukic e di Alex Sandro, fattore non di poco conto per una squadra che compete sempre per vincere tutte le competizioni come la Vecchia signora. Va considerato anche che Spinazzola è cresciuto nella Juventus, incarnando il suo DNA vincente, e non ha mai nascosto il sogno di giocarsi le sue carte in maglia bianconera come dichiarato nell’intervista rilasciata a Tuttosport. Intervista che quasi sicuramente avrà ascoltato con piacere il dg Marotta, chiamato ora a compiere delle scelte per risolvere una volta per tutte il problema delle fasce.

 

 

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