Higuain: “Juve? Sento di aver fatto la scelta giusta”

È un Gonzalo Higuain sicuro quello che si appresta ad affrontare, due volte in tre giorni, il Napoli. L’odierna edizione de La Gazzetta dello Sport riporta in anteprima alcune dichiarazioni che il Pipita ha rilasciato nel corso di un’intervista al magazine Panorama (in edicola domani).

A 18 anni sono andato a giocare a Madrid. Ancora oggi, a 29 anni, non penso mai a quello che sono e questo alla lunga è quello che ti fa andare avanti. Ho capito che è fondamentale non pensare mai di essere arrivato. O, peggio, di essere il migliore. I giornalisti parlano sempre di soldi, non lo capisco. Gli ingaggi sono alti, certo, ma credo però che nessun calciatore pensi solo a quelli. Quando si cambia squadra lo si fa per stare bene con se stessi, per essere felici. Io ho preso i miei rischi e non sono pentito delle scelte che ho fatto“.

Il bomber argentino sottolinea come la sua famiglia abbia avuto un ruolo fondamentale: “Siamo molto uniti. O almeno ci proviamo, ma il fatto che siamo un po’ dispersi per il mondo non lo rende facile. Mia madre, poi, credo abbia sofferto molto per questa divisione. Io e mia madre Nancy abbiamo un legame speciale: a dieci mesi mi salvò dalla meningite portandomi in ospedale, andando dal dottore convincendolo a curarmi senza perdere neanche un minuto. Grazie al suo coraggio tutto è andato bene. Vincere è importante, ma stare bene lo è di più“.

JUVE LA SCELTA GIUSTA

Non conoscevo Torino: mi raccontavano che era una città bella e tranquilla. Ora posso dire che è vero. Sono felice della scelta che ho fatto perché così ho raggiunto una certa serenità dentro e fuori dal calcio: era quello che cercavo. Sento di aver fatto la scelta giusta“, ha proseguito Higuain.

Il numero 9 bianconero, al sito della Uefa, parla ovviamente anche di Champions e della super sfida contro il Barcellona“Alla Juve ho conosciuto persone con una mentalità vincente. Il Barcellona ha avuto una serata no a Parigi, ma non credo che ne avrà un’altra. Non possiamo permetterci di togliere il piede dell’acceleratore, neanche per una frazione di secondo”. Se questo sarà o meno l’anno buono per la Juve, afferma: “Spero di sì, è per questo che sono venuto”.

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