Una prima parte di stagione poco avvincente, una bocciatura al West Ham, la rinascita al Valencia. Simone Zaza sta ritrovando la serenità dopo il trasferimento in Spagna. Il club ha comunicato anche che verrà riscattato al 100% in estate: un altro fattore di serenità. Il lucano ha rilasciato un’intervista a Marca, in cui ha parlato del passato, presente e futuro.
IL PRESENTE AL VALENCIA
“So di essere arrivato in una grande squadra. Quando sono arrivato la squadra non era in un grandissimo momento e quindi per me è stato più complicato adattarmi. Adesso pian piano stiamo facendo bene, sono felice per me, per i miei compagni di squadra e per i tifosi. Il tifo qui è molto esigente, ma d’altronde il Valencia è un club di grande storia, quindi la gente qui è abituata a vincere” – ha dichiarato Zaza.
L’AVVENTURA AL WEST HAM
L’ex Juventus ha parlato anche dell’avventura fallimentare al West Ham. “Non sono riuscito a segnare e non ho nemmeno giocato tanto al West Ham. Non credo di aver disputato più di sette o otto partite. Vivevo una situazione difficile e vorrei dimenticarla quanto prima. Adesso ho realizzato due gol in meno di una settimana è stato come una liberazione, eppure non mi basta: voglio fare di più”.
DIFFERENZA TRA INGHILTERRA E ITALIA
“In Inghilterra è tutto più fisico, in Italia si gioca sulla tattica e qui si gioca tanto con la palla. Tutte le squadre che incontri, indipendentemente dalla classifica, vengono a giocarsela. Sono tornato quello della Juventus, solo che lì c’era più competizione perché la Juventus è un grandissimo club. Non giocavo moltissimo, eppure ho segnato alcune reti decisive per gli obiettivi stagionali.”
E un pensiero sul rigore tirato all’Europeo contro la Germania: “Non lo potrò mai dimenticare, è impossibile. Ho sbagliato e mi sono assunto le mie responsabilità”.
FUORI DAL CAMPO
“La mia forza sono la mia famiglia, i miei tifosi e la mia ragazza Chiara ( che è anche più famosa di me) Devo uscire dal campo sapendo di aver dato tutto. So di non essere Messi, Cristiano, Maradona, Van Basten o Ronaldo il fenomeno, però sono un buon giocatore che può fare bene le cose” – ha concluso Zaza.