Una stagione da sogno per Moise Kean, il giovane attaccante bianconero classe 2000. Dopo l’esordio in Serie A è riuscito a collezionare un record che ha segnato il cambio di un’era: è stato il primo ragazzo del nuovo millennio a solcare un campo di Champions League. Un momento che si porterà dentro per sempre, la staffetta fra due epoche.
ALTRO “ESORDIO”
In questi giorni Moise ha realizzato un altro sogno, quello di partecipare allo stage dell’U17 della nazionale azzurra. Lui stesso ha espresso tutto il suo stupore e la sua felicità per la chiamata ricevuta: “Mi piacerebbe vincere il mondiale con la maglia azzurra, sogno veramente in grande”.
Non mancano le parole di gratudine per la Juventus e soprattutto per l’accoglienza ricevuta. “Alla Juventus mi hanno accolto benissimo, a braccia aperte, tutti i campioni. Non me lo aspettavo, sono stati veramente bravi”,
LA PRESTAZIONE
L’esordio è un sogno, la prestazione un po’ meno. Non si può dire buona la prima per Kean, come ha dichiarato Bigica, ai microfoni della GazzettadelloSport, al termine della gara amichevole disputata contro l’Olanda: “Kean? È uno dei prospetti più interessanti del panorama calcistico italiano, ha grande forza e velocità, ma deve migliorare nel giocare con i compagni. Nella Juventus gioca solo là davanti, da noi ha un attaccante vicino, deve imparare a sfruttarlo. Perché altrimenti quando si alza l’asticella può fare fatica: le gare internazionali hanno un’intensità molto diversa rispetto alla gare giovanili italiane”.