Avversario col Cagliari, Isla ricorda l’esperienza alla Juventus: “Non sono stato all’altezza”

Due anni alla Juventus senza mai lasciare il segno. L’avventura di Mauricio Isla a Torino non è stata esaltante. Colpa di infortuni, della malasorte, probabilmente dello scarso feeling con le grandi squadre. Insomma, è andata così.

LE PAROLE DI ISLA PRIMA DI CAGLIARI-JUVENTUS

C’è il talismano Simone Padoin, che a Torino ha giocato poco lasciando però ottimi ricordi. C’è anche Marco Borriello, importante nello scudetto del 2012. E c’è Mauricio Isla: un altro per il quale il Cagliari-Juventus di stasera rappresenta qualcosa di diverso. Il cileno arrivò in bianconero dall’Udinese nell’estate del 2012, assieme ad Asamoah:  il ghanese è ancora lì a giocarsi il posto con Allegri, lui se n’è andato dopo due stagioni senza mai riuscire a far innamorare i tifosi. “Non sono stato all’altezza, Mi dispiace perché ho deluso mia mamma che mi ha cresciuto facendo sacrifici e le chiedo scusa. Non ho dato più del 60%“. Perno della nazionale cilena, Isla, con la sua nazionale sembrava un altro giocatore. Ma a Torino era finito il suo tempo, cosi è arrivata l’opportunità del Cagliari, giustamente sfruttata.  E se questa sera dovesse segnare, festeggerebbe? Ovviamente .E neanche in maniera banale. “Se segno esulto e faccio un balletto con Sau”.

 

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