Daniele Rugani ha parlato ai microfoni di Claudio Zuliani, a JTV. Il difensore bianconero ha analizzato la stagione, tra passi falsi e voglia di rivincite.
LE PAROLE DI RUGANI
Ecco le sue parole da Juventus.com: “Sarà una rivincita contro il Milan? Senza dubbio si. Le partite di campionato e di Doha ci hanno lasciato l’amaro in bocca, quindi vogliamo assolutamente vincere. Contro la Lazio abbiamo dimostrato quello che dice la nostra storia, e cioè che la Juve non sbaglia due partite di fila. Quello di Firenze è stato un passo falso che ci ha fatto bene, lo abbiamo dimostrato contro la Lazio. Gli attaccanti hanno fatto un grande lavoro, sacrificandosi e aiutando molto nella fase difensiva, per poi mettere tutta la loro qualità tecnica in zona gol. Entriamo nella fase cruciale della stagione, in cui conteranno sia il lavoro fisico che quello mentale. Al momento credo sia più fondamentale il secondo, abbiamo tanti mesi davanti e dobbiamo essere solidi, per continuare a crescere e migliorare. In Serie A sono pericolose sia la Roma che il Napoli, anche se la Roma forse è un po’ più avanti, avendo trovato una grande solidità difensiva. Ma comunque, tornando a noi, sappiamo di dover crescere, anche tecnicamente, per arrivare in fondo a competizioni come la Champions League: il segreto sta nel volersi sempre mettere in discussione ed essere a disposizione, poi i risultati arrivano”.
E ancora: “All’inizio della mia carriera ho giocato da centrocampista, addirittura per una settimana anche da portiere, e devo dire che non ero nemmeno così male, ma preferivo correre… Se penso a un allenatore che mi ha cambiato ne dico uno meno conosciuto, Mister Baroni qui alla Primavera della Juve: mi ha fatto capire dove sarei potuto arrivare. Il riconoscimento di France Football come uno degli 11 giocatori più promettenti d’Europa? È un gran bel riconoscimento, che mi rende orgoglioso: in più quest’anno mi sto anche togliendo la soddisfazione di segnare qualche gol, spero di farne altri, per un difensore è bellissimo. Una grande serata, quella di lunedì scorso, d’altronde la Juve ci ha abituato da tempo a eventi così. Il nuovo logo mi piace, guarda al futuro, un passo avanti. In una parola? Innovativo”.
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