Primavera, Juventus-Empoli 3-0: le pagelle dei bianconeri
Audero 6.5 – Non giocava da un po’, ma decisamente non ha dimenticato come si fa. Bravissimo in avvio a chiudere lo specchio a Manicone, che calcia a lato, è praticamente perfetto nel finale, quando, in uscita bassa, mantiene inviolata la sua porta.
Semprini 6 – Ordinato e ragionatore come sempre, macchia la sua partita con una piccola sbavatura nel finale. Niente di grave, ma è davvero raro assistere a un suo calo di concentrazione.
Vogliacco 6.5 – Guida benissimo la difesa, mostrando di avere e sentire nuovamente la fiducia di tutti. Si prende un giallo in avvio, ma non ne patisce il peso. La sicurezza e la puntualità con cui interviene non cambiano di una virgola.
Andersson 6 – Leggermente più impreciso del compagno soprattutto in uscita, commette qualche piccolo errore di posizionamento quando l’Empoli riparte. Sbavature correggibili, comunque. (74′ Toure sv)
Tripaldelli 6.5 – Aveva esordito alla grande e l’emergenza l’ha rilanciato tra i titolari. Non fa una piega e bissa l’ottima prestazione d’esordio. Attento in difesa, pericolo costante in avanti. Piccola tirata d’orecchie per alcune azioni in cui cerca di fare la cosa più difficile. Ma anche quello è segno di personalità.
Macek 6 – Ordinato e diligente, non cerca di strafare e si limita al compitino. Strano, per uno come lui, che comunque dà il contributo di cui la squadra aveva bisogno in termini di corsa e qualità. (69′ Kanoute 6 – Pochi minuti quando la squadra già stava gestendo il risultato, ma ottima impressione).
Muratore 6.5 – Prima a centrocampo, poi al centro della difesa. Non fa una piega. Zero errori e tanta sostanza, con l’atteggiamento da leader della zona nevralgica di cui si sentiva il bisogno.
Caligara 6.5 – Le vacanze gli hanno permesso di tirare il fiato. Gioca bene, non si risparmia e in entrambe le fasi è il giocatore che aveva spinto Allegri a citarlo in conferenza stampa. Spesso è più importante quando non lo si sente nominare: ed è una dote eccellente.
Clemenza 7 – Il 2017 si riapre come si era chiuso il 2016: lui incanta e segna. La punizione con cui dà il vantaggio è un gioiello (uno dei tanti ormai) e il resto della partita è costellato di giocate di altissima qualità. Trascinatore assoluto di questa squadra, oltre a una tecnico fuori dal comune esibisce una voglia impressionante. Voglia di arrivare in alto.
Kean 7 – Non parte bene, intestardendosi troppo sulle giocate solitarie e beccandosi un giallo per simulazione sicuramente evitabile. Poi, però, cresce. Assist per Leris, gol del raddoppio e pericolo costante per la difesa avversaria. Come ai vecchi tempi insomma. Espressione che, in riferimento a un sedicenne, fa capire di che giocatore stiamo parlando. (80′ Mosti sv)
Leris 6.5 – Al posto giusto al momento giusto in occasione del gol del raddoppio, gioca una delle partite più ordinate e diligenti della sua avventura bianconera. Non serve strafare, e allora esegue i compiti del mister. Tutto molo bene.
Grosso 6.5 – Buona la prima. Inizia l’anno alla grande, grazie a una vittoria rotonda e mai in discussione, contro un avversario di valore. Perfette le scelte iniziali, anche i cambi arrivano al momento giusto.
Edoardo Siddi
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