L’Atalanta di Gasperini non la smette di vincere. In coppa Italia i nerazzurri passeggiano su un inerme Pescara mettendo in mostra i gioielli di un vivaio interessantissimo. Sabato sera non sarà facile per gli uomini di Allegri.
La partita
Come è consuetudine, sia Oddo che Gasperini danno spazio alle seconde linee. Gasperini fa esordire Bastoni e Capone (classe ’99), mentre Oddo da spazio al promettente Muric.
Pronti via ed è subito l’Atalanta che al settimo, sugli sviluppi di un calcio d’angolo la mette subito dentro, il gol è di Raimondi.
La partita si fa in discesa per gli uomini (o dovrei dire
ragazzi?) di Gasperini che in campo fanno il bello ed il cattivo tempo. I biancazzurri di Oddo si limitano a contenere i danni, fino a quando possibile; Fiorillo oppone una strenua, ma inutile resistenza. Tuttavia Grassi, verso la mezz’ora, viene imbeccato da un ottimo Pesic e la scaglia in rete per il perentorio 2-0.
Il Pescara è perso, spaesato. La squadra di Oddo non è riuscita a trovare ancora la quadratura del cerchio, come non è ancora riuscita a trovare la prima vittoria in stagione. Per la permanenza in panchina del tecnico degli abruzzesi sarà vitale la partita contro il Cagliari.
Nel finale il pescara prova ad alzare la testa, ma si apre alle ripartenze di una Atalanta scatenata.
Raimondi colpisce la traversa e poco dopo Pesic segna il meritatissimo 3-0.
L’Atalanta ha preso confidenza nel suo modulo di gioco e nei suoi interpreti. Gasperini è riuscito a tessere al massimo il gioco attorno ai suoi giocatori, che sembrano tutti galvanizzati ed in uno stato di grazia. Sicuramente i bergamaschi non andranno allo Stadium per “scansarsi”, ma anzi tenteranno di vincere in casa della prima in classifica che, si sa, da morale.