Titolare nelle ultime due partite. Importantissime perché prima della sosta, con il solito rischio di viverla tra mal di pancia e malumori della piazza. In punta di piedi e con la solita umiltà Stefano Sturaro è riuscito a ritagliarsi uno spazio importante, dopo l’infortunio che lo ha tenuto fermo nella prima parte della stagione. Di questo, e tanto altro, ha parlato in esclusiva ai nostri microfoni il suo procuratore, Carlo Volpi.
A un anno e mezzo dall’arrivo di Sturaro a Torino può dirsi soddisfatto della sua crescita?
“Certo, sono molto soddisfatto della sua crescita. E’ arrivato alla Juventus come giovane promettente e, via via, è riuscito a consolidarsi all’interno del gruppo, cosa tutt’altro che semplice. Ecco, questo è stato l’aspetto che mi ha sorpreso di più”.
E’ ritornato da poco dall’infortunio, ma Allegri gli ha dato tanta fiducia: titolare con Lione in Champions e Chievo in campionato. Che rapporto ha con il mister?
“Ha un rapporto eccezionale sia con il mister che con il resto dello staff. Stefano è un lavoratore vero, uno che durante gli allenamenti non fa mai mancare il suo impegno. Per questo motivo è sempre benvoluto da Allegri”.
Dopo l’errore tecnico con il Lione, Stefano è stato oggetto di scherno da parte dei social. Come ha risposto a queste critiche?
“Stefano ha grande autoironia. Innanzitutto, quella con il Lione è stata una prestazione ottima. Dopo mi ha puntualizzato l’errore mandandomi il link del filmato e con il sorriso tra le labbra mi ha detto che nel calcio si può anche sbagliare. Il suo problema è stato che non si era accorto della ripartenza del Lione e allora temeva che potesse portare un pericolo grave verso l’area della Juve, cosa che dopo si è risolta fortunatamente”.
A che punto sono le trattative per il rinnovo del ragazzo?
“Con i dirigenti ci siamo visti spesso e abbiamo trovato un punto di incontro. Penso che ormai siamo proprio ai dettagli”.
La Juventus pare sia alla ricerca di un centrocampista. A suo giudizio serve davvero un rinforzo?
“La Juventus ha degli obiettivi importantissimi per cui tende sempre a migliorare il suo organico. Tutti i giocatori sanno che sono sempre sotto esame e sono abituati a questo. In un club come la Juventus devono dare sempre di più, è normale. Poi quando ci sono queste voci di mercato riescono a fare sempre di più. Posso fare un esempio che mi piace sempre ricordare”.
Prego.
“Marchisio all’età di 23-24 veniva messo sempre in discussione dai quotidiani durante il mercato estivo. Poi, grazie alla sua forza di volontà, è riuscito a diventare un titolare della Juventus. Morale della favola: a parlare è sempre il campo”.
Alle ultime convocazioni di Ventura gli sono stati preferiti altri giovani come Cataldi e Gagliardini. Crede che riuscirà a conquistare a breve termine la Nazionale?
“Viene da un lungo infortunio, ha cominciato a giocare da poco. Quello che posso dire è che cercherà di rispondere con le prestazioni. Stefano è stato fiero di vestire agli Europei la maglia della Nazionale. La sua motivazione è quella di vestire al più presto l’azzurro perché è sempre una meta importante per un calciatore”.
Intervista realizzata da Salvatore Ergoli