Galeone: “Alla Juve non è mai importato nulla del bel gioco, conta solo vincere”

Dopo settimane di critiche, a volte anche eccessive considerando il rendimento della Juventus tra campionato e Champions, in difesa di Massimiliano Allegri scende l’amico Giovanni Galeone. Ex tecnico, tra le altre, di Udinese, Ancona e Napoli e Pescara.

“ALLA JUVE INTERESSA SOLO VINCERE…”

Il tecnico, intervistato da ‘La Gazzetta dello Sport’, infatti sottolinea: “Dicono che la Juve deve giocare bene, ma quando mai lo ha fatto? Quella del Trap, di Capello, di Lippi, Ranieri, di Maifredi? C’era Agnelli che si concedeva il fuoriclasse: Platini, Del Piero, Zidane. Ma la Juventus è sempre stata un squadra tosta, grintosa. Storicamente non gli è mai fregato nulla di giocare bene, a loro importava solo vincere. L’unico esteta della Juve era l’Avvocato”.

“L’ANNO SCORSO UN CENTROCAMPO SPETTACOLARE, QUEST’ANNO INVECE…”

allegri

Secondo Galeone insomma quella di Allegri è una Juventus in linea con tutte le altre, se non migliore: “La Juve di Max gli anni scorsi giocava bene. Ha raggiunto una finale di Champions, Conte ha passato solo una volta i gironi. La sfida col Bayern Monaco dell’anno scorso è stata una delle più belle partite giocata da un’italiana negli ultimi anni”. Galeone ammette però che qualcosa nella Juventus attuale non stia girando per il verso giusto: “Che ci sia qualcosa che deve migliorare lo sa anche Max. L’anno scorso aveva un centrocampo spettacolare. Invece quest’anno Asamoah non recupera, Marchisio sta rientrando ora e Khedira sta giocando sempre dopo che in passato era stato fermo a lungo. Hernanes e Pjanic non riescono a sostenere il centrocampo. E poi si è fermato pure Dybala. Detto questo, non c’è nessuno in Europa che gioca con due prime punte come fa lui. E Higuain e Mandzukic sono rigorosamente prime punte. Solo lui riesce a farli giocare insieme. Sarà una scelta pratica o votata allo spettacolo?”.

IN PRIMAVERA UN’ALTRA JUVE

In ogni caso Galeone chiede di dare tempo ad Allegri e assicura: “Aspettiamo marzo. Non è una frase buttata lì per sviare il discorso. Adesso l’importante è recuperare tutti i giocatori, viaggiare spediti in campionato e superare il girone di Champions. Da primi o secondi importa poco perché ci sono gruppi fortissimi e nel sorteggio puoi trovare una prima più debole della seconda. Allegri in primavera sarà pronto a giocare bene e vincere“.

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