La Juventus arriva stanca alla sfida di domenica, ma dovrà stringere i denti. Le tante partite giocate finora hanno scaricato le batterie di molti giocatori, e lo starting eleven per la gara contro il Chievo diventa un vero e proprio rebus. Certo, mancano ancora quattro giorni alla partita (domenica ore 15 allo Stadio Bentegodi), ma sicuramente Allegri sta già meditando a come schierare la propria squadra in base alla forma fisica e alle defezioni dei propri giocatori.
SUBITO IN CAMPO- A poche ore dalla partita contro il Lione, la squadra è già tornata ad allenarsi agli ordini di Allegri. Come al solito lavoro differenziato: scarico per chi è sceso in campo ieri, mentre seduta atletica per tutti gli altri.
LE CONDIZIONI DI BONUCCI- Leonardo Bonucci nella partita di ieri ha accusato un risentimento ai flessori della coscia sinista. Domani ci sarà la valutazione in prospettiva alla partita di domenica.
REBUS TATTICO – A oggi, dare per certo il 3-5-2 piuttosto che il 4-3-3 o il 4-3-1-2 sarebbe impossibile, anche perché ci sono da valutare le condizioni di molti calciatori, che potrebbero far pendere l’ago della bilancia verso un modulo o l’altro. Bonucci, uscito ieri acciaccato, tiene col fiato sospeso la difesa bianconera. Se ci dovesse essere lui probabilmente si vedrebbe la difesa a 3 con Barzagli e Benatia. Se, invece, non recuperasse in tempo, non è escluso l’impiego di Rugani, oppure la difesa a 4. Gli unici sicuri del posto sono gli esterni, con qualunque modulo si giochi: Alex Sandro e Lichtsteiner partiranno dal primo minuto. Altri problemi a centrocampo: Marchisio deve essere gestito, uno (almeno) tra Khedira e Pjanic ha bisogno di riposo, Sturaro ha già giocato più del previsto ieri sera, mentre le alternative Hernanes e Lemina non sembrano dare garanzie. Anche davanti Allegri non può sorridere. Le uniche punte di ruolo sono Mandzukic e Higuain, ma il croato è da valutare per il problema al ginocchio, mentre il Pipita sembra un po’ stanco. Possibile Cuadrado seconda punta e non è da escludere l’ipotesi Kean a partita in corso.
Allegri, dunque, avrà la sua bella gatta da pelare per la sfida di domenica. Poi dovrà sperare che la sosta gli ridia i pezzi mancanti per tornare a vincere e, soprattutto, convincere.