Torna la Champions League e la Juventus attende questa sera allo Stadium il Lione di Bruno Génésio. Tra le due squadre subito un botta e risposta, dunque, dopo che i bianconeri erano riusciti a strappare 3 punti fondamentali dalla trasferta dello Stade des Lumières, nonostante le difficoltà dell’inferiorità numerica e tenuta a galla dalle parate strepitose di capitan Gigi Buffon.
Un Lione che nella Ligue 1 arriva da un buon successo conseguito sul campo del Tolosa, con Lacazette in grande spolvero nella doppietta che ha regalato i 3 punti alla sua squadra. Proprio lui che contro i bianconeri aveva passato una notte da incubo in quell’errore dagli 11 metri rivelatosi poi decisivo ai fini del risultato.
Lione con il tridente in attacco: Génésio tenta la carta Ghezzal
A questo punto per Génésio sembrerebbero non esserci molte alternative, se non quella di ricorrere a un modulo offensivo con la speranza di non perdere ulteriore terreno nella corsa agli ottavi di Champions. Ecco allora che il tecnico francese, a differenza della partita di andata dove schierò un 3-5-2 speculare alla Juventus, questa volta dovrebbe optare per un attacco con il tridente, nel quale andrebbe ad agire, tra gli altri, anche il giovane Rachid Ghezzal – fratello minore di Abdelkader – entrato in campo solo nella ripresa del match di andata. Classe ’92, l’algerino ha già dimostrato di cosa possa essere capace; rapido e ottimo nel dribbling, possiede davvero un bel mancino col quale può rendersi pericoloso nel tiro e nei calci piazzati. Il suo compito potrebbe consistere nel mettere in difficoltà la difesa bianconera con i tagli dall’esterno a convergere verso l’area di rigore cercando di creare superiorità numerica per gli inserimenti dei centrocampisti e dei compagni di reparto, Cornet sulla sinistra e Lacazette al centro. Un trio, quindi, capace di saltare l’uomo e dotato di tecnica sopraffina, con il numero 10 francese ottimo rifinitore e finalizzatore al tempo stesso.
Possibile centrocampo a 3 per il Lione con Gonalons a dettare i tempi
A centrocampo, invece, dovrebbe essere confermato il capitano e faro del Lione Gonalons, Rybus a destra e Darder interno sinistro, tutti giocatori molto bravi tecnicamente e con la palla tra i piedi che potrebbero creare problemi alla Juventus tramite verticalizzazioni e passaggi filtranti precisi, oltre che con azioni personali e incursioni non essendo peraltro estranei al gol.
In difesa linea a 4 per il Lione: in porta Lopes e conferma per il giovanissimo Dyakhaby
Nel reparto arretrato, invece, dovremmo vedere all’opera tra i pali Lopes, uno dei possibili punti deboli per il Lione se guardiamo anche la brutta distrazione sul gol del colombiano Cuadrado in quel di Francia. Da destra verso sinistra, poi, Génésio potrebbe scegliere l’ex Manchester United Rafael, N’Koulu e Dyakhaby difensori centrali mentre sulla corsia mancina il francese Morel. Per il diciannovenne Dyakhaby si tratterebbe di un’importante conferma dopo aver espresso buoni movimenti nella partita di andata, seppur fin troppo aggressivo sui malcapitati giocatori bianconeri. Nulla vieta, tuttavia, che tale atteggiamento tattico possa essere riproposto anche stasera proprio con l’intento di fare innervosire i padroni di casa della Vecchia Signora. Certo è che questa volta dovremmo assistere a un gioco completamente diverso, soprattutto se si considera come il Lione debba spingersi in avanti nel tentativo di fare risultato. Sotto questo profilo, tenuto conto anche della bravura dei difensori centrali del Lione nello stacco aereo, i bianconeri dovranno prestare la massima attenzione anche sui calci da fermo. Il rigore proprio su Dyakhaby della scorsa partita dovrebbe servire da lezione in tal senso, con i francesi pronti a sfruttare l’importante arma dei calci d’angolo e delle punizioni. Guardia alta anche sugli esterni dove Rafael e Morel potrebbero creare pericoli tramite le loro sgaloppate e i conseguenti cross per gli attaccanti; vedremo se la Juventus deciderà di confermare il classico 3-5-2 con i laterali chiamati proprio a contenere i colleghi di reparto avversari e se il Lione ricorrerà di fatto al 4-3-3 oppure deciderà, anche in questa circostanza, di presentarsi al cospetto della Juventus con un modulo a specchio e una conseguente maggiore accortezza.
Andrea Bernardini