Quando si è giovani e predestinati come Gianluigi Donnarumma, con già la porta del Milan affidata e il ruolo di vice Buffon in Nazionale, è normale che tutte le luci siano catalizzate e concentrate sul numero 99 del Milan. 99, come l’anno di nascita e quindi non ancora maggiorenne. Un ragazzino verrebbe da dire, ma per quel che ha già fatto vedere sembra tutto tranne che uno sbarbatello.
40° PRESENZA IN ROSSONERO UN ANNO DOPO
Lanciato titolare da Mihajlovic il 25 ottobre 2015 contro il Sassuolo a San Siro (partita vinta dai rossoneri per 2 a 1 ndr.), a distanza di quasi un anno ha bruciato ogni tappa possibile diventando imprescindibile per il Milan di Montella. Finora ha giocato tutti i 720 minuti in queste 8 uscite in campionato, e ora arriva la Juventus di Allegri per il grande esame, circa 365 giorni dopo l’esordio in Serie A e che festeggerà la 40esima presenza con la maglia del Milan.
DI GIANLUIGI IN GIANLUIGI?
La Juventus si è sempre dimostrata attentissima ai giovani della sua Primavera ma anche con le antenne ben dritte per cercare altri talenti da poter inserire nel contesto bianconero. E’ indubbio che Donnarumma rientri in questa categoria, viste soprattutto le avances di questa estate da parte di mezza Europa per cercare di strapparlo al Milan. Ora i bianconeri si godono le ennesime prodezze di un giovane 38enne che continua a spingere sempre un po’ più in là la pensione, ma purtroppo prima o poi arriverà il momento di guardarsi in faccia e capire il dà farsi, perché nemmeno Gianluigi Buffon può fermare il tempo. Ma può essere appunto un altro Gianluigi a difendere i pali bianconeri, nel segno dei fenomeni. Sabato dunque avversari sul campo, ma in futuro la Juventus e Donnarumma potrebbero davvero incrociarsi.
Oscar Toson