Ebbene sì, The Sun se ne è uscito con una notizia che lascia esterrefatti. In effetti se andiamo a vedere i video che circolano in rete, relativi a questo baby fenomeno, non possiamo che rimanere basiti. Rashed Al-Hajjawi è nato in Norvegia ma ha origini palestinesi e, a soli 10 anni, pare che abbia il calcio al posto del sangue nelle vene.
RASHED AL-HAJJAWI, THE WONDERKID – Come lo definisce il tabloid britannico, the wonderkid, il bambino prodigio. E non potrebbe esserci definizione più calzante per Rashed Al-Hajjawi. Certo è che si tratta solo di un bambino, non dimentichiamolo, ma a quanto pare con doti sopra alla media, considerato il tocco di palla fluido e l’incredibile estro per essere un ragazzo così piccolo. Un ottimo lavoro per gli osservatori bianconeri sparsi in tutto il mondo che, questa volta, sembrano aver trovato davvero un astro nascente.
TESSERATO – A quanto pare, dunque, la Juventus avrebbe addirittura anticipato i tempi – a dir poco – e, di conseguenza, la concorrenza spietata, soprattutto quando hai a che fare con società molto capaci nello scovare i fenomeni del futuro. Sotto tale aspetto, sono noti a tutti i successi di squadre come Barcellona o Real Madrid, maestre nella crescita dei propri ragazzi anche dal punto di vista umano e non solo calcistico, abili nel costruire le proprie vittorie a partire dalla cantera. Se non altro la Vecchia Signora sembra aver ingranato la marcia giusta, portandosi avanti anche a livello strutturale come avvenuto di recente con la costruzione del JCollege rivolto alla educazione dei ragazzi del settore giovanile riuscendo a realizzare, quindi, i giusti investimenti nel proprio vivaio. I risultati d’altra parte cominciano a farsi vedere, con un vero e proprio esercito di talenti cresciuti in casa.
FUTURO DA STELLA – Dunque, per la giovanissima promessa si prospetta un futuro di prestigio, sebbene non si debba sottovalutare l’importanza di una crescita tranquilla e senza eccessivi proclami. La Juventus inizia a coccolarsi Rashed Al-Hajjawi, con la pazienza di chi sa di avere tra le mani un bambino prodigio pronto a diventare una stella del calcio mondiale e a fare le fortune dei bianconeri.
Andrea Bernardini