Paulo Dybala, la “Joya” bianconera, è davvero tornato. Lo abbiamo aspettato, con pazienza e fiducia e non poteva essere altrimenti. Ci ha messo un po’ di tempo ma, dopo essersi sbloccato con la Dinamo Zagabria, la “Joya” non poteva ritardare il suo ritorno nel tabellino dei marcatori anche in Serie A, e lo ha fatto nella vittoria contro l’Empoli.
DYBALA, INNAMORATI SEMPRE DI PIU’ – “Innamorato, sempre di più”, cantava così il grande Lucio Battisti. Un’indimenticabile canzone d’amore che potrebbe addirsi con facilità al rapporto tra i tifosi juventini e Paulo. Un sentimento sbocciato così in fretta la stagione scorsa e che è destinato a rafforzarsi con il passare del tempo. Un colpo di fulmine, uno dei più belli tra le storie di amore nate con gli attaccanti che hanno fatto la storia della Juventus.
ANCORA PIU’ CATTIVO – Il numero 21 bianconero ormai lo conosciamo, certo. Ma ciò che notiamo in queste prime apparizioni stagionali, forse, è la cattiveria agonistica ancora più forte che mette nelle sue giocate. Più consapevolezza nelle proprie capacità e più esperienza, dopo appena un anno di ambientamento in una piazza del tutto diversa da quella di Palermo, con tutto il rispetto per i colori rosanero dove Dybala è esploso nel calcio che conta.
MA QUANTE BOTTE PAULO! – E’ probabile che lo abbiate notato. Paulo prende proprio un sacco di botte ogni volta che ha il pallone tra i piedi o tenta di recuperarlo. Falli anche pesanti e pericolosi, per fortuna fino ad ora senza conseguenze (sono ammessi gesti di scaramanzia). Ma tant’è, rialzandosi continua a correre ancora più determinato e cosciente che, in effetti, quelle botte siano il frutto del timore degli avversari nei suoi confronti. O più semplicemente i difensori non riescono a calcolare i tempi di gioco negli anticipi a causa della sua rapidità nei movimenti.
IL NUMERO 10 NEL TUO FUTURO – E’ arrivato il momento di non smettere, Paulo. E’ questo che i tifosi ti chiedono. Perché li fai sognare ed ogni volta che hai il pallone gli fai correre lungo la schiena quel brivido che solo i giocatori come te fanno provare, quei calciatori che possono fare la giocata che cambia il corso di una partita, all’improvviso, da un momento all’altro. Ed il bello che tu non senti questa pressione, nonostante dopotutto tu sia solo un ragazzino e qualche emozione dovrai pur provarla quando senti dagli spalti salire il coro tutto per te.
Un ragazzino, sì, che tuttavia sta diventando uomo. Proprio per questo, potresti già essere pronto ad indossare la Maglia con la M maiuscola, la numero 10 di campioni indimenticati del passato, essendo comunque già quella che porti piuttosto pesante. Una 10 che forse stava un po’ stretta a Paul Pogba e che potrebbe stare, invece, alla perfezione sulle tue spalle, più leggera e adatta alle tue caratteristiche. Avrai un fisico più piccolo di quello del Polpo, ma una personalità da far invidia a molti, questo ne siamo certi.
E allora tanta fortuna Paulo, grazie per essere tornato a farci godere. Chissà che un domani tu non lo possa fare con quel glorioso numero addosso che tanto meriti.
Andrea Bernardini
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