Youth League, Dinamo Zagabria – Juventus 2-1: le pagelle dei bianconeri
Del Favero 7.5 – Sempre attento. Uscite alte e basse, non sbaglia mai. Poi, per non farsi mancare nulla, compie almeno quattro interventi al limite del prodigioso, tenendo a galla i bianconeri fino all’ultimo istante. Purtroppo per la squadra di Grosso, alla fine, Bozic trova il modo di batterlo.
Beruatto 5 – Mai come stavolta si sono palesate le difficoltà di giocare sulla destra, pur essendo mancino. Almeno due vole rischia di regalare il gol agli avversari con un retropassaggio sconsiderato e soffre terribilmente Sosa, che colonizza la fascia insieme a un onnipresente Fintic. (24′ st Semprini sv)
Muratore 5 – Male, malissimo in difesa. Perde diversi palloni sanguinosissimi, tra cui quello del gol del pareggio, e in marcatura fatica da morire. Delude, tra l’altro, anche in fase di impostazione, che dovrebbe essere il suo punto forte. Gara da dimenticare.
Severin 4.5 – Fa peggio del compagno. Bozic lo anticipa sempre. In occasione del primo gol l’attaccante lo taglia fuori e colpisce verso la porta, mentre sul secondo perde completamente la marcatura. Gli errori, però, sono così tanti che è difficile contarli. Se poi si aggiunge che palla al piede sbaglia quasi tutto…
Rogerio 5.5 – Anche lui, come i compagni di reparto, soffre parecchio e commette alcuni errori in uscita che potrebbero costare cari. In avanti, però, si rende spesso pericoloso e pennella almeno due traversoni che i compagni non riescono a tramutare in oro.
Macek 6 – In fase difensiva è ottimo. Diversi i recuperi importanti e le situazioni sbrogliate anche grazie all’esperienza. Al momento di offendere, però, è meno cattivo di quanto servirebbe e con il passare dei minuti sparisce un po’ dalla fase offensiva.
Bove 6 – Quando ha la palla fa ottime cose e non va mai in difficoltà, nemmeno su palloni molto sanguinosi provenienti da una difesa in crisi. Senza palla, però, Bozic non lo molla mai e così lo taglia fuori spesso dal gioco. In termini di personalità la risposta è quella che serviva. (35′ st Mosti sv)
Caligara 6.5 – Il più piccolo in campo, ha il grande merito di sfruttare l’errore della difesa croata e servire a Kean un cioccolatino da scartare per l’1-0. A parte l’assist, gioca una gara di grande sostanza, tentando anche qualche inserimento importante. Nota dolente: l’ultimo passaggio spesso è o troppo lungo o troppo corto.
Leris 5 – Cestina con una conclusione assolutamente inguardabile il (non semplice) possibile pallone del vantaggio nel finale, ma per tutta la partita sembra la controfigura di quello ammirato in questo avvio di stagione. Non salta mai l’uomo, spesso è in ritardo nelle coperture e anche nella scelta della giocata prende sempre la decisione sbagliata. (42′ st Toure sv)
Kean 6.5 – Segna. Fa il suo dovere, quindi, ma non si limita al gol. La sensazione è che sia uno dei pochi a crederci fino alla fine: pressa, prova a strappare e incoraggia anche i compagni. Tuttavia è meno preciso del solito. Alcune aperture e alcune giocate sono imprecise e non da lui.
Kastanos 5 – Greg cercasi. Anche contro la Dinamo, il cipriota non somiglia affatto al giocatore che ha incantato e attirato l’attenzione di mezza Europa. Si accende soltanto in due sprazzi, ma è davvero troppo poco per uno come lui, che, tra l’altro, per tutta la partita non azzecca una giocata e perde qualche pallone importante.
Grosso 5.5 – La sensazione è che la squadra schierata in campo fosse la migliore possibile, ma rimane un dubbio: Muratore centrale era inevitabile? Il capitano fatica terribilmente, e Severin, che dovrebbe trovarsi più a suo agio nel ruolo, non lo aiuta.
Edoardo Siddi