Il desiderio di ogni allenatore. Non potrebbe esserci definizione più idonea per Ante Ćorić, il giovane croato classe ‘97 tutto fare che proprio stasera affronterà la Juventus con la sua Dinamo Zagabria nella delicata sfida di Champions League allo stadio Maksimir. Il centrocampista, cresciuto nel Red Bull Salisburgo, è il giocatore che la retroguardia bianconera dovrà tenere d’occhio per evitare pericoli alla porta difesa da Gigi Buffon.
Già convocato ai recenti Europei di Francia con la Nazionale maggiore della Croazia, pur senza lasciare il segno, Ćorić ha ricevuto elogi da parte dei più grandi allenatori europei, tra i quali niente meno che l’attuale manager del Manchester City, Pep Guardiola.
ECLETTICO
La grande duttilità gli permette di ricoprire tutte le zone di centrocampo, a seconda delle esigenze tattiche. Regista arretrato, mezz’ala e trequartista. D’altra parte il numero 24 della Dinamo ha dalla sua tecnica sopraffina e rapidità nei movimenti, tutte caratteristiche che lo portano ad essere essenziale sia nella fase di impostazione tra difesa e centrocampo sia, e forse con maggiore incisività, dietro i due attaccanti. Il piede preferito è il destro, ma certo non può dirsi che il giovane croato non sappia usare il mancino, il suo piede debole, si fa per dire. Tutte armi da sfoggiare quando si tratta di eseguire dribbling secchi sul malcapitato avversario o sfornare assist che fanno le fortune dei compagni e della propria squadra, concedendosi, seppur non di frequente, la via del gol attraverso ottimi inserimenti tra le linee. Attenzione però all’eccessiva sicurezza, un’arma a doppio taglio che può portarlo a commettere errori banali e pericolosamente fatali.
IL PRESSING COME CONTROMISURA
La Juventus dovrà fare una partita attenta ed equilibrata ma se vuole prevenire le scorribande della giovane promessa croata, sarà necessaria la migliore condizione fisica e un pressing organizzato. È probabile, infatti, che Ćorić possa andare in forte difficoltà se messo nelle condizioni di stare spalle alla porta e lontano dal creare pericoli con la propria fantasia ed il proprio estro, portandolo all’errore e nell’impossibilità di esprimersi al meglio.
STELLA NASCENTE
Inutile a dirsi, dopo i vari Modrić, Kovaćić, Brozović e da ultimo lo juventino Marko Pjaca, la Dinamo Zagabria è pronta nuovamente a presentare agli occhi del mondo una nuova stella, quella di Ante Ćorić, con gli osservatori della Vecchia Signora pronti a studiarne le mosse e verificarne l’utilità per lo scacchiere bianconero del futuro, sperando che almeno per stasera quella luce, destinata inevitabilmente a risplendere a lungo, si affievolisca sotto l’impeto juventino.
Andrea Bernardini