Spesso e volentieri si sente parlare di squadre ampie, di 15-16 titolari e possibili staffette che si protraggono per tutta la stagione. Ebbene, la Juventus ha investito tantissimo negli ultimi anni per avere la squadra più competitiva possibile, ricca di scelte per Allegri e pronta a migliorarsi sempre. Ma c’è un elemento nella rosa bianconera targata 2016/2017 che dovrebbe essere considerato la regola, l’assoluto imprescindibile.
Gonzalo Higuain è stato il colpo che ha fatto più rumore questa estate, quando a fine luglio è sbarcato a Torino dopo l’esperienza al Napoli. Potrebbe essere una enorme banalità questo concetto, ma il Pipita deve giocare sempre e comunque. E a scrivere questo è uno dei primissimi estimatori di Mario Mandzukic: il croato, per quanto possa piacere ad Allegri, per quanto le sue armi e la sua fame di gol non siano in discussione, ha il chiaro ruolo di riserva, senza staffette improbabili che tengano. Un attaccante come Higuain ha bisogno di giocare, sente la porta come quasi nessun altro ed è costantemente pericoloso. Averlo tenuto fuori contro l’Inter è stato inspiegabile, anche e soprattutto se si pensa all’enorme investimento economico fatto.
Ci sono tanti altri giocatori che possono essere considerati pilastri di questa Juve, a partire ovviamente dal capitano Buffon, passando per la difesa, per Marchisio che si spera possa tornare il prima possibile, per Pjanic e anche per l’estro di Dybala. Ma Higuain essendo il finalizzatore di tutto il gioco e con quell’indole da fenomeno addosso, non può non giocare. 4 gol in 5 presenze (contando anche i 15 minuti contro l’Inter ndr.) e 24 totali in 23 presenze in quest’anno solare. Contro il Cagliari ha messo a segno un gol da rapinatore, ha tenuto Storari in apprensione per tutto il match e ha vinto ben 8 duelli. Capito Allegri?
Oscar Toson
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