Ancora lui, di nuovo lui, Sami Khedira. Il gol che apre e chiude il match è il suo, in una partita tutt’altro che semplice per i bianconeri. Il clima che non aiuta, la fatica che si fa sentire e una Lazio messa bene in campo, sono solo alcune delle condizioni che hanno reso la partita complicata, ma risolta e portata a casa.
E, anche questa settimana, c’è la firma di Khedira nella vittoria dei bianconeri. Il gol di Sami è stato di fondamentale importanza per l’esito della gara ed è arrivato nel momento clou, nei minuti in cui la squadra di Allegri ci stava provando con tutte le forze a spingere quella palla in rete. Sami ha trovato il guizzo giusto, con un diagonale preciso che ha beffato Marchetti. Come nella gara contro la Fiorentina, l’inserimento di Khedira in area di rigore ha portato la Juventus in vantaggio e questo è il frutto degli schemi precisi di Allegri. Il tedesco, oltre a dare solidità a centrocampo, ha come indicazione quella di portarsi avanti e scardinare le difese avversarie.
Come nella scorsa stagione, quando Khedira aveva già gustato il vizio del gol. Il suo ruolo, dunque, implica quegli inserimenti in area che, fino allo scorso anno, erano tipici di Claudio Marchisio. Il Principino era solito a destreggiarsi in area, soprattutto quando ad avere le chiavi del gioco era un certo Andrea Pirlo. Con l’addio del Maestro, le chiavi del centrocampo sono passate in mano a Claudio che ha dovuto dire addio agli inserimenti, passando il testimone al compagno di reparto, Sami Khedira. Il tedesco, inoltre, sta trovando maggiormente libertà dopo l’addio di Pogba e i numeri parlano chiaro: due partite, due gol e tutti e due fondamentali. Siamo solo all’inizio, ma Sami sembra già essere in piena forma.