Cuadrado in, Zaza out? Non per forza. Come dichiarato ieri da Marotta, in occasione dell’amichevole di Villar Perosa, la mancata cessione del numero 7 bianconero al Wolfsburg non esclude il ritorno a Torino del colombiano.
GRADITO RITORNO
“Zaza? Resta un nostro giocatore — afferma Marotta — ma mancano due settimane alla fine del mercato e può succedere qual cosa. Di certo il completamento della squadra segue valutazioni che prescindono dalle uscite. Cuadrado è un giocatore gradito per vari fattori, con noi si è comporta to bene, l’esperienza con lui è stata estremamente positiva. E’ una questione che si risolverà in un paio di giorni al massimo. Ora però è del Chelsea, e se il club inglese apre, beh, instaureremo un dialogo. In prestito? Direi di sì, vediamo”.
Insomma, sarà questione di giorni e poi la Juventus accoglierà nuovamente Juan Cuadrado sui campi di Vinovo. Un acquisto che completerebbe il reparto offensivo della squadra con un innesto di qualità e che permetterebbe ad Allegri di puntare con più insistenza anche sul modulo a tre punte, considerando la presenza in rosa anche di Marko Pjaca.
IL CENTROCAMPO
Detto che i posti da extracomunitario a disposizione sono due, uno sarà molto probabilmente occupato dal colombiano e l’altro chissà. “Bentancur? Abbiamo un diritto di riscatto che scade nell’aprile del 2017, teniamo sempre d’occhio i giocatori di valore, stiamo monitorando anche questa possibilità”, continua Marotta.
La verità è che un interno esperto, come si legge sull’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, è la priorità assoluta di questo mercato. I nomi? “Brozovic no, Diawara no”, Sissoko no, e la lotta è fra Matuidi (il preferito) e Witsel che la Juve ha in pugno.
Il belga vuole solo i bianconeri: la Juve ha offerto 18 milioni, lo Zenit ne chiede almeno 25, ma rischia di perderlo a zero fra un anno. Braccio di ferro in corso.