Non nascodiamoci: la Juventus che sta nascendo fa paura. Fa paura perché sta nascendo una squadra con la struttura della corazzata, di quelle che in Europa può davvero fare bene e tanto. Senza girarci intorno, c’è una Coppa da conquistare.
Vuoi perché a Torino non la si vede da tanto, troppo tempo, vuoi perché questa squadra in Italia non ha rivali e, soprattutto, vuoi perchè negli ultimi anni i tifosi bianconeri hanno acquisito consapevolezza della forza della squadra. Il divario con Barcellona, Real Madrid, PSG, City, Bayern è stato colmato, anche se c’è sempre qualcosa da fare per migliorare e, soprattutto, lo si dovrà dimostrare sul campo.
NUOVA JUVE – La nuova Juve, dicevamo, fa paura perché sul mercato non ha avuto problemi a prelevare due giocatori come Pjanic e Higuain, in barba alle clausole rescissorie o al falso buonismo che vieterebbe sgarbi del genere alle concorrenti. Al momento con Dani Alves, Pjaca, Benatia e i due citati sopra, la Juventus ha realizzato un mercato intelligente, concreto e mirato a rinforzare la squadra in tempi utili per completare una preparazione adeguata agli impegni che l’aspettano.
CONTROTENDENZA – L’acquisto di Higuain potrebbe rappresentare la frattura netta con il passato: se da una parte la Juventus non spendeva cifre astronomiche per puntare su giocatori da valorizzare e sempre con investimenti mirati (vedi Dybala lo scorso anno), durante questa sessione di mercato si è visto un deciso cambio di rotta.
SPAURACCHIO – La Juve ha speso, ancor prima di vendere, segno chiaro della volontà di spaccare in due il campionato e, soprattutto, di lanciare un messaggio forte alle big d’Europa. Quest’anno durante i sorteggi di Champions in molti pregheranno di non pescare la Juventus e questo la dice lunga sulla temibilità acquisita dai bianconeri negli ultimi anni. Temibilità figlia delle vittorie e di una competitività ritrovata, non solo in Italia.
A questo progetto, sapientemente sviluppato serve forse quella che è definibile come la ciliegina sulla torta. Quale ciliegina migliore, allora, della conferma di Paul Pogba in bianconero?
Il francese è vicino allo United e la Juventus dovrebbe ricevere un assegno da 120-130 milioni di euro: un’enormità che andrebbe a finanziare l’operazione Higuain e la ricerca del sostituto di Pogba. Tuttavia, trattenere Paul a Torino avrebbe una valenza maggiore degli acquisti già fatti: ricevere un’offerta da 130 milioni e dire “no grazie” non sarebbe da tutti.
Inoltre, la dirigenza sta dando motivo a Pogba di pensarci: il progetto tecnico è valido e ambizioso e a questo punto molto dipenderà da quello che Paul vorrà fare. Se vorrà far parte di questo progetto e continuare ad essere protagonista in bianconero, possiamo stare sicuri che ne vedremo delle belle.
Viceversa, la Juventus dovrà “consolarsi” con almeno 120 milioni e trovare un sostituto all’altezza.
Questa Juventus, comunque, fa e farà paura a tutti.