Intrigo Berardi: scontro Inter-Juve, nerazzurri pronti a chiedere un’inchiesta federale sulla vicenda

Sono i giorni della verità per Domenico Berardi. L’Inter si è fatta sotto, ma il Sassuolo frena. E la Juve affila le armi con l’agente dell’attaccante calabrese, ma anche con la “nuova” Inter dei cinesi. Basta una dichiarazione dell’ad bianconero Beppe Marotta per far divampare l’incendio delle polemiche: “Con il Sassuolo c’è un rapporto di grande amicizia. Il calciatore è sempre in orbita Juve, sebbene non ci siano accordi scritti, ma una promessa verbale. Non credo vada all’Inter. Ho parlato con Squinzi e Carnevali che sono due persone serie: direi che la sua crescita può avvenire meglio dov’è ora”.

LA REPLICA – A stretto giro di posta Simone Seghedoni, procuratore di Berardi, risponde in maniera ferma: “In questo momento le parole più importanti devono uscire dal Sassuolo. Abbiamo ricevuto una proposta dall’Inter, che è determinata a prendere il giocatore e ha formulato un’offerta importantissima, sia per lui che per il club. Aspetto che Domenico torni dalle vacanze per valutare insieme”. In serata emerge anche la linea del club neroverde, rappresentato dall’ad Giovanni Carnevali: “Con Domenico abbiamo preso una decisione importante 20 giorni fa: ha scelto di giocare con noi anche la prossima stagione. Ecco perchè lo riteniamo incedibile. Il rapporto con la Juve non c’entra niente. Abbiamo già rinunciato a 25 milioni, i programmi non cambiano in corsa. Inoltre l’Inter non ha presentato un’offerta scritta”.

ATTESA INTER – Sul fronte nerazzurro c’è un’aria di fiduciosa attesa. La proposta da 25 milioni, a parole, è stata prospettata, così come un contratto quinquennale da 2,5 milioni netti per il calciatore. Per ora i vertici interisti evitano mosse azzardate, ma il fuoco cova sotto la cenere. Infatti, in questa vicenda entrano in gioco dinamiche nuove, considerando che la proprietà cinese ha grandi ambizioni e potenzialità economiche. Secondo il Corriere dello Sport, l’Inter avrebbe già allertato il proprio ufficio legale per verificare i margini di un possibile comunicato attraverso cui sollecitare un’inchiesta federale. 

PRONTO IL SUMMIT – A prescindere dai buoni rapporti con il tecnico Di Francesco, il calciatore ha già messo in preventivo un summit con il suo entourage per elaborare in tempi brevi la posizione da assumere in questa storia. Deve valutare la possibilità di giocare da titolare in una big, al di là delle sue simpatie interiste. Tra un mese, probabilmente, sapremo se Berardi giocherà con la Juve, il Sassuolo o l’inter, ma è possibile che non basteranno 10 anni per capire quale sarebbe stata la scelta giusta.

IL CAMBIAMENTO – Chi lo conosce dice che la chiave per comprendere il “rifiuto” alla Juve è un’allergia ai cambiamenti. Domenico non si immagina in una realtà nuova, con un allenatore diverso, un metodo di lavoro inedito. L’Inter è un discorso a parte. Domenico è interista da sempre, ma qui, più che il cuore, conta la testa. I nerazzurri lo considererebbero un “titolarissimo”, anche a fronte della spesa sostenuta che si aggirerebbe sui 25 milioni. Alla Juve invece va diversamente: la concorrenza in attacco sarebbe di livello altissimo. Berardi non ha mai fatto panchina ed è probabile che non voglia cominciare ora.

Campionato Italiano Serie A 2015-2016 27 giornata Roma - 29.02.2016 - Stadio Olimpico - Lazio vs Sassuolo - nella foto: l'esultanza dopo il gol di domenico berardi /Ph.Corradetti - Ag. Aldo Liverani Sas/ AGENZIA ALDO LIVERANI SAS

IL REGOLAMENTO – Inoltre, come sottolineato dai colleghi di Calciomercato.com, Marotta ha parlato di accordo verbale tra Juventus e Sassuolo per Berardi. Infatti il cosiddetto diritto di “recompra” per un giocatore, importato direttamente dalla Spagna, non è contemplato a livello federale. Qualche società ha provato a chiederne l’introduzione all’ufficio tesseramenti della Lega, ma la modifica alle norme ufficiali è esclusiva competenza della Figc. Oltre a intese verbali, la Federcalcio non riconosce nemmeno la validità di eventuali accordi sottoscritti da due società e contenuti in carte private. Nel contratto di un giocatore possono essere aggiunti degli accordi integrativi e supplementari (ad esempio una clausola rescissoria oppure la concessione alla società cedente di una percentuale sulla futura rivendita), ma vengono vagliati dall’ufficio tesseramento della Lega e, di conseguenza, respinti nel momento in cui non dovessero rispettare le norme federali.

Luca Piedepalumbo

Gestione cookie