Tolosa, Stadium Municipal: è il giorno dell’esordio della Spagna campione d’Europa in carica. A contrapporsi alle Furie Rosse c’è la Repubblica Ceca, in un girone ostico che vede – tra le altre – Croazia e Turchia. Gli uomini di Del Bosque devono sudare per agguantare i tre punti, che arrivano solo a tre minuti dalla fine grazie ad un colpo di testa di Piqué, servito splendidamente dal genio Iniesta.
La partita, tuttavia, è caratterizzata da un monologo degli iberici, facilitati dall’atteggiamento molto conservativo degli avversari, tutti rintanati nella propria metà campo. Nella ripresa la pressione della Spagna cresce sempre di più con il passare dei minuti e culmina, come detto, col gol all’ultimo sospiro del difensore del Barcellona, il quale regala agli iberici una vittoria meritata.
MORATA VIVACE – Schierato titolare l’attaccante della Juventus Alvaro Morata, preferito al più esperto Aduriz, e che si rende protagonista di una gara più che sufficiente. Il numero 7, qualora ce ne fosse ancora bisogno, dimostra ancora una volta di essere una delle migliori punte in rampa di lancia nel panorama europeo: l’ex – si spera ancora per molto – canterano del Real Madrid, sfoggia tutto il suo repertorio, fatto di dinamicità e qualità negli appoggi ai compagni. Il bianconero sfiora anche la rete nel primo tempo, vanificata solo grazie ad un grande intervento del portiere ceco Petr Cech. Nella ripresa Morata cala alla distanza e viene sostituito al ’60 da Aduriz, punta in forza al Bilbao. Ora il pensiero di Morata si riverserà per un attimo sul calciomercato, visto che nella giornata di domani ci sarà l’incontro tra Juventus e Real Madrid che deciderà il suo futuro.