In vista dell’inizio dell’Europeo, due componenti della BBC bianconera che faranno parte della spedizione azzurra in Francia, hanno rilasciato un’intervista al sito dell’UEFA. Stiamo parlando di Leonardo Bonucci e Giorgio Chiellini, protagonisti in bianconero come in azzurro. Ecco le loro parole:
BONUCCI – “Non sono io a dover dire se la nostra difesa è la più forte al mondo oppure no, ma di sicuro la fase difensiva comprende tutta la squadra, attaccanti compresi. Il nostro lavoro è reso più facile dal fatto che i nostri attaccanti, come chiede Conte, sono i primi ad aiutare nella fase difensiva, pressano i difensori avversari a tutto campo, permettendoci di essere più aggressivi e leggere prima le le giocate. Noi ci conosciamo alla perfezione avendo giocato per tanti anni insieme alla Juventus, e quando arriviamo in nazionale non dobbiamo testare troppo i meccanismi difensivi. Giorgio e Andrea sono due grandi campioni. Sanno essere molto aggressivi quando giochiamo con la difesa a tre, mentre il mio ruolo è quello di coprire loro le spalle quando pressano forte sugli attaccanti avversari. Sono due “bulldog”, sicuramente tra i più forti difensori al mondo”.
CHIELLINI – “Speriamo di dare alla squadra una sensazione di sicurezza, vogliamo far giocare i nostri compagni con la consapevolezza che hanno un muro solido alle loro spalle. Poi con la nostra esperienza, dobbiamo anche aiutare quei giocatori che sono al primo o secondo torneo con la nazionale, aiutarli in questo passo così importante delle loro carriere. Avranno giocato diverse gare nelle qualificazioni, ma la fase finale è un’altra cosa. Tutti giocheranno con la massima intensità e non ci si può permettere di scendere in campo timorosi. Per noi è un doppio compito: dobbiamo giocare bene sul campo e allo stesso tempo aiutare i ragazzi meno esperti. D’altro canto, però, da loro riceveremo quell’entusiasmo tipico dei più giovani, quella sfrontatezza che forse ci manca avendo già giocato tanti tornei come questo. Per me difesa a 3 o 4 non cambia niente. Credo che i moduli si scelgano in base a giocatori a disposizione e non viceversa. Ma con grande rispetto per tutti, credo che sarebbe uno spreco non utilizzare me, Bonucci e Barzagli se siamo tutti al meglio della condizione. Poi abbiamo dimostrato di poter anche giocare a quattro se c’è bisogno, con me o con Barzagli più larghi rispetto al solito. L’importante è che ci sia equilibrio in tutti i settori del campo. Del resto noi da soli non possiamo fare molto. Ci sono diversi stili per difendere. Alcuni preferiscono i difensori che giocano meglio il pallone, altri quelli più aggressivi. Di sicuro noi sappiamo di avere un’ottima difesa in grado di fare grandi cose. I migliori però sono quelli che alla fine vincono”.
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