Del Piero: “Vincere la Champions non è semplice per nessuno, anche per chi investe il doppio della Juventus”

L’ ex capitano bianconero e leggenda della Juventus Alessandro Del Piero, a margine dell’inaugurazione della mostra “La Vespa e il cinema”, ha toccato vari argomenti: dalla spedizione azzurra in terra francese, alla sua amata Juventus, passando per Totti e i cinesi a capo di Milan e Inter.

EUROPEI, NUMERO 10 E VENTURA – “Agli Europei l’Italia parte nelle condizioni ottimali: non è favorita, la pressione è quella giusta, il gruppo è forte, solido, che ha idee chiare e comunica nello stesso modo, calciatori e allenatore. L’unione d’intenti è fondamentaleAbbiamo visto nel corso degli anni che tutto è possibile – è la sua analisi – ancora di più all’Europeo. Basta pensare alla Grecia e alla Danimarca: quando sei unito contro tutti ogni traguardo è possibile, anche se la Francia è, tra le quattro favorite, quella che ha qualcosa in più delle altre”. Del Piero ha scherzato sulla mancanza di un numero 10 nella Nazionale di Conte: Mi aspettavo una convocazione da parte del ct: me la meritavo, da ex compagno e amico”. E dopo Euro 2016, “Ventura – dice Del Piero – ha tutte le caratteristiche per fare bene in Nazionale o anche in una grande squadra”.

Del Piero

JUVE IN EUROPA – “Vincere la Champions non è semplice per nessuno, anche per chi investe il doppio della Juventus: un ultimo passaggio che non è semplice da fare. Non credo – ha aggiunto – che la Juventus abbia bisogno di autostima, negli ultimi due anni la sua importanza a livello internazionale è cresciuta: lo scorso anno è arrivata in finale un po’ sorprendendo, quest’anno si è fermata a 30″ dal passaggio degli ottavi con il Bayern Monaco, una squadra che ha investito molto. La consapevolezza e l’autostima ci sono. E la Juve, come altre società e come tutto il calcio italiano – ha proseguito l’ex capitano bianconero – è un grande brand a livello mondiale. Forse la Serie A ha perso fascino rispetto agli altri campionati: servono i risultati a livello internazionale. Milan e Inter ai cinesi? Credo faccia parte della modernizzazione, anche se forse non è il termine giusto. Ci stiamo adeguando alla Premier League“.

TOTTI – “Finalmente. Tra l’esperienza di Totti e la mia ci sono punti di incontro, ma anche diversità sostanziali. Ma sono molto contento per lui e per la Roma per questo passo compiuto insieme”.

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